Quando parliamo di cicli di qualsiasi durata temporale, dobbiamo sempre considerare un principio fondamentale, quello della matriosca.
In altri termini, i cicli di lunghissimo termine contengono quelli di lungo e questi a loro volta quelli di medio.
E’ indubbio che i mercati azionari siano andati incontro ad una stagione particolarmente felice, per i detentori di posizioni long, tuttavia dobbiamo considerare che a marzo, se qualcosa non cambia, il cedimento, già intervenuto, di alcuni importanti livelli definiti dalla tecnica PLT, in particolare su Eurostoxx e Dax, sarebbe un’indicazione da non trascurare di possibile inversione ribassista, nel quadro di un progressivo deterioramento della situazione tecnica.
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Sotto l’aspetto ciclico, come sempre, diverse tesi si confrontano tra loro, e tra queste, proprio in ottica di lunghissimo termine, un’ipotesi di ciclo di lungo ventennale, tra alternarsi di fasi rialziste e ribassiste, ipotsi rispetto alla quale i principali indici azionari, in particolare Dax ed indici americani, sarebbero già entrati nella quarta parte.
Il tutto potrebbe combaciare con un’ipotesi, proiettata da magic box su pattern di lungo termine, di un rilevante setup nel 2039.
Questo coinciderebbe con l’ipotesi di ciclo, dianzi precisata.
Come sempre, si tratta al momento solo di proiezioni, che vanno sempre convalidate da appositi segnali.
Comunque, come spesso io amo dire, i grafici molte volte sono più espliciti delle parole, e vi lascio quindi a questa immagine dei cicli di lungo, dianzi ipotizzati.
In nero le quotazioni del Dow Jones, sovrapposte a quelle del Dax, a conferma di una sostanziale correlazione, ed a dimostrazione, secondo questa tesi, di cicli analoghi sui diversi indici.
