Indici e futures azionari come nell’anno 2015?

ProiezionidiBorsa

A cura di Gian Piero Turletti Autore degli Ebooks: Magic Box e PLT Edizioni Proiezionidiborsa

Esistono analogie e differenze, rispetto alla situazione del 2015, sul comparto azionario?

Siamo in presenza di particolari setup spazio/temporali?

Potrebbe cambiare il quadro di fondo, rispetto al trend pluriennale rialzista?

A queste ed altre domande risponde Gian Piero Turletti, con il seguente report di aggiornamento sul comparto azionario.

Per meglio rappresentare la situazione, ho deciso di seguire un piccolo indice dei principali temi da trattare:

    • divergenze sui diversi time frame
    • setup spazio/ temporali di medio/lungo sugli indici americani
    • cluster ciclici
    • frattale annuale
    • tenuta del livelli di resistenza di breve, medio e lungo, al momento, sui diversi indici e future
    • scenari alternativi
    • livello di 2277 da monitorare in rapporto a chiusura settimanale e mensile su s e p 500
    • richiamo della precedente proiezione ribassista.

DIVERGENZE SUI DIVERSI TIME FRAME

Iniziamo la nostra disamina, osservando che su diversi time frame, dal trimestrale al giornaliero, sui principali indici sono presenti significative divergenze ribassiste, su diversi oscillatori ed indicatori, anche in ottica, quindi, di medio/lungo termine.

SETUP SPAZIO TEMPORALI SUGLI INDICI USA

In corrispondenza di queste divergenze sono peraltro presenti setup spazio temporali sui principali indici USA, di medio/lungo termine, del tutto analoghi a quelli che hanno proiettato i top del 2015.

In particolare:

S & P 500: area 2277 presenta un target di medio/lungo, previsto in corrispondenza temporale con il mese di gennaio 2017.

Tale proiezione deriva dal pattern di lungo termine di Magic box, formatosi tra il 2008 ed il 2012, che ha già centrato, in prezzo e tempo, i massimi del 2015.

Dow Jones: si era formato un pattern di lungo termine di Magic box, tra il 2008 ed il 2012, che proiettava un target in area 19940/19960 per gennaio 2017.

Target ancora una volta centrato in prezzo e tempo.

Nasdaq: sul Nasdaq, sempre per gennaio 2017, un pattern di Magic box di lunghissimo termine, proiettava in area 5500 un target per gennaio 2017.

In questo mese, quindi, confluivano proiezioni di target di medio/lungo, sui principali indici USA, con valenza del tutto analoga a quelli che hanno centrato, in prezzo e tempo, i massimi del 2015.

CLUSTER CICLICI

Sugli indici USA, anche il metodo Top or bottom individua la presenza di potenziali top, su diversi time frame dal mensile sino al triennale.

FRATTALE ANNUALE

Il frattale annuale individua, attorno al giorno 11, il massimo della prima parte dell’anno su Wall street.

TENUTA DEI LIVELLI DI RESISTENZA SUI DIVERSI TIME FRAME

Considerando i principali livelli di resistenza e target, definiti in ottica sia di breve/medio, che di lungo termine, occorre rilevare la tenuta dei livelli target/resistenze di breve/medio/lungo sui principali indici e futures azionari, sui quali si sono attestati i corsi.

Ad esempio sullo S & P 500 ha chiuso sui 2277, livello di lungo, individuato, come sopra abbiamo visto, con Magic box, mentre il massimo è stato attorno a 2282, livello target di breve/medio.

Su questi livelli, o analoghi livelli per gli altri indici e futures, i corsi hanno espresso un andamento sostanzialmente laterale (distribuzione?).

QUALI SCENARI?

A questo punto si delineano due principali scenari, sostanzialmente alternativi.

Per tutti i motivi esposti, un primo scenario, ribassista, è quello dotato di maggior probabilità statistica, e prevede, come abbiamo indicato in precedenti analisi, una doppia proiezione sullo S & P 500.

Prima fase, rottura confermata di 2248 e successiva discesa, sino a possibile overshooting in area 2187.

Seconda fase, in caso di rottura di quest’ultimo livello, prosecuzione del ribasso con due principali setup di potenziale bottom, 17 febbraio e 22 marzo, in corrispondenza del passaggio di trend line supportive di lungo.

Quest’ultimo elemento chiarisce che un’eventuale dinamica ribassista sarebbe, comunque, ancora coerente con un quadro rialzista di lungo termine, almeno sino alla tenuta delle trend lines supportive di lungo.

Scenario alternativo, che archivierebbe le prospettive ribassiste: un confermato superamento di livelli chiave, in particolare di area 2277 sullo S & P 500, almeno in chiusura settimanale, meglio se mensile.

 

 

 

 

 

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