Indici dei prezzi in Europa: calma piatta

Perfetto assist della coralità dei dati sugli indici dei prezzi alla BCE per passare nuovamente ad una fase espansiva.

Ma prima ancora che alla BCE questo contesto favorevole dovrebbe servire alla Commissione europea di Bruxelles per rivedere drasticamente gli indirizzi di politica economica che hanno portato l’Europa al punto critico attuale.

L’inflazione sotto controllo deve fare capire che è il momento per dare una spinta diretta all’economia reale.

Continuare a foraggiare le banche aiuta certamente le borse, verso cui le banche si dirigono per remunerare la liquidità ricevuta, ma non incide realmente sulle dinamiche economiche.

TABELLA principali indici prezzi al consumo di giornata

    IPC in Germania (Mensile) (Gen) -0,8% -0,80% -0,8%
    IPC in Germania (Annuale) (Gen) 1,4% 1,40% 1,4%
    IAPC tedesco (Annuale) (Gen) 1,7% 1,70% 1,7%
    IAPC tedesco (Mensile) (Gen) -1,0% -1,00% -1,0%
    IPC francese (Mensile) (Gen) -0,5% -0,50% -0,5%
    IPC francese (Annuale) 1,2% 1,20% 1,6%
    IAPC francese (Mensile) (Gen) -0,6% -0,60% -0,6%
    IAPC francese (Annuale) (Gen) 1,4% 1,40% 1,4%
    IPC italiano (Mensile) (Gen) 0,1% 0,10% 0,1%
    IPC italiano (Annuale) (Gen) 0,9% 0,90% 0,9%
    IAPC italiano (Mensile) (Gen) -1,7% -1,70% -1,7%
    IAPC italiano (Annuale) (Gen) 0,9% 0,90% 0,9%

 

La precisione geometrica con cui sono stati rispettati tutti i consensus apre qualche interrogativo su cui preferiamo non indagare.

Ci limitiamo a notare l’eccezionalità dell’evento specie riferito agli indici dei prezzi al consumo…

E’ invece più immediato evidenziare come in termini di variazioni percentuali stiamo parlando di numeri assolutamente sotto controllo.

Anzi, i segni meno su base mensile fanno pensare a una deflazione sinonimo di recessione ormai alle porte…

Cosa debbono fare BCE ed UE?

A questo punto, visto il fallimentare esito della gestione dell’ultimo decennio, è necessario che BCE ed UE approfittino di questa contingenza favorevole sui prezzi per mutare le proprie politiche.

Sul modello americano, a parte la leva fiscale, è assolutamente necessario ampliare gli investimenti, anche pubblici, finalizzati alla creazione di occupazione.

Basti pensare cosa comporterebbe in Italia la riverifica e riqualificazione di tutte le infrastrutture viarie che dopo 50/60 anni dalla posa necessitano come minimo di una fase di nuovi collaudi ingegneristici su cemento e acciaio.

Oppure la riqualificazione geologica delle zone più franose.

O ancora il riordino, la pulizia e la salvaguardia ambientale dei 2000 km di coste.

Basterebbe volerlo mettendo al primo posto il bene delle popolazioni…

Approfondimento

Inflazione in Europa

Consigliati per te