Indici americani: il ribasso di breve è al capolinea?

ProiezionidiBorsa

Nei giorni scorsi abbiamo fatto notare (Giornata campale per l’S&P500. Allacciare le cinture, ma senza panico) come

Seduta campale quella del 21 Marzo che ha visto l’S&P500 chiudere, per la prima volta dall’inizio di Novembre 2016, sotto il livello spartiacque. Questo evento, già di per sé negativo, ha una valenza ancora maggiore se si pensa che nella stessa giornata il TC2 ha dato un segnale short.

D’altra parte come abbiamo avuto modo di discutere in un precedente articolo (Gli indicatori di sentiment preannunciano tracolli dei mercati. Come prepararsi al peggio?)

Tutti gli indicatori (ndr di sentiment) discussi in precedenza concordano nel metterci in allarme per eventuali ribassi in arrivo.

D’altra parte le serie storiche ci hanno portato a costruire il frattale con l’andamento atteso per il 2017 riportato qui di seguito.

Sebbene saranno i prezzi a dettare la direzione, anche il frattale prevede (inizio tra Luglio/Agosto) un massimo tra qualche mese seguito successivamente da un forte e violento ribasso.

Facciamo notare che proprio nel periodo dell’anno in cui ci troviamo il frattale preveda un breve ritracciamento prima della partenza verso i massimi annuali.

Come già successo negli anni scorsi, i prezzi stanno seguendo il frattale previsionale quasi alla perfezione e nelle prossime settimane le attese sono per una prosecuzione del ribasso appena accennato nei giorni scorsi. Da notare come il frattale preveda un minimo di breve per la settimana numero 14, quella del 3 Aprile.

Quali sono le attese per i principali indici americani?

S&P500 (mini Future)

Settimana scorsa scrivevamo

Nel breve periodo lo scenario sull’S&P500 è ribassista avendo le quotazioni rotto al ribasso il livello spartiacque e il TC2 generato un segnale short. L’unico supporto ancora in piedi è quello dinamico mostrato dalla linea blu.

L’obiettivo primario di questo ribasso di breve si trova in area 2230-2240. In questa area si decideranno poi le sorti di medio periodo. La sua rottura, infatti, proietterebbe le quotazioni verso i minimi del 2016.

La settimana ha visto la tenuta del supporto dinamico e la ripartenza al rialzo. Da notare, però, come la forza delle quotazioni sia molto bassa, per cui la chiusura settimanale è stata inferiore alla resistenza in area 2360, sebbene superiore al livello spartiacque.

Questa debolezza è allineata al frattale annuale discusso in precedenza. Qualora le quotazioni dovessero ancora seguire il frattale, da settimana prossima ci si attende una ripartenza rialzista con obiettivo in area 2440.

 

NASDAQ100 (mini Future)

Niente da aggiungere a quanto scritto settimana scorsa

Sul NASDAQ100 la proiezione rialzista è ancora saldamente in corso e sta trovando un fortissimo supporto nell’ex I° obiettivo naturale (area 5313) e nel livello spartiacque. Fino a quando questi due supporti reggeranno la strada verso il II° obiettivo in area 6073 rimane in discesa.

Qualora, invece, l’attuale area di supporto dovesse cedere, allora si aprirebbero le porte per una discesa verso area 5000.

 

Russell 2000 (mini Future)

Settimana scorsa scrivevamo

Anche il Russell 2000 ha in corso una proiezione ribassista con obiettivo in area 1277.

Da notare come per questo indice la tendenza ribassista sia molto più matura che per l’S&P500.

Solo il recupero di area 1362, prima, e del livello spartiacque (attualmente in area 1367), poi, metterebbe in crisi lo scenario ribassista.

Durante la settimana appena conclusasi i livelli indicati sono stati rotti al rialzo e anche il TC2 ha dato un segnale long.

La tendenza di breve, quindi, è tornata rialzista con gli obiettivi indicati in figura.

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