Indicatori economici: negli USA si viaggia, lo ZEW tedesco boccheggia

Zew

Gli indicatori economici  del giorno si concentrano sullo ZEW tedesco ed europeo usciti in mattinata e sui dati macroeconomici USA del pomeriggio.

Sia in Germania che in area UE i dati sullo ZEW sono tornati a fare meglio delle aspettative.

Certo meglio che niente.

Peccato però che stiamo parlando, come vediamo in tabella, di dati dai valori assoluti fortemente negativi.

Tabella principali dati macroeconomici  previsti dal calendario economico

Indice ZEW delle condizioni economiche tedesche (Ott) -25,3 -26,0 -19,9
Rilevazione ZEW del sentimento sull’economica tedesca (Ott) -22,8 -27,0 -22,5
Indice manifatturiero del NY Empire State (Ott) 4,00 1,00 2,00
Redbook (Mensile) -0,2% -1,1%
Redbook (Annuale) 4,1% 5,5%

Difficile festeggiare gli ZEW germanici che sì battono e attese ma peggiorano ancora in valori assoluti.

Addirittura lo ZEW delle condizioni economiche scende da -19.9 a -25.3!

Bene hanno fatto gli analisti ad aspettarsi il peggio piazzando il consensus a -26, così almeno tutto era già calcolato.

Resta il fatto che la fallimentare politica di governo europeo ha ormai ufficialmente mietuto tra le sue vittime anche la Germania, notoriamente modello ed esempio per le altre nazioni dell’Unione.

Esempio al momento da riporre nel cassetto delle cose vetuste se non direttamente da gettare nel cestino!

Notiamo che anche lo ZEW del sentiment in area UE batte abbondantemente in testa:

Sentimento di fiducia dello ZEW UE (Ott) -23,5 -33,0 -22,4

Magra consolazione è fare meglio delle aspettative quando queste sono già in partenza posizionate su valori pessimi e comunque in ulteriore peggioramento.

Forse qualcuno pensa che gli investitori si fermino ad analizzare il dato rispetto alle attese dimenticando il trend in corso e i valori assoluti del dato in quanto tali.

Indicatori economici: l’America viaggia su un altro pianeta

Di tutt’altro tenore le notizie economiche che ci giungono dagli States.

Qua la situazione resta brillante se non proprio effervescente come era alcuni mesi fa.

L’indice manifatturiero di New York, da sempre ottimo indicatore del settore, piazza un +4 che quadruplica il precedente +1 e doppia il consensus posto a +2!

Niente male non c’è che dire…

Anche perché il Redbook che pure cede qualcosina sua base annuale resta positivo e dove segna il passo sul mese risale comunque dalla rilevazione precedente.

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