India: puntare ancora sull’economia e mercati!

Nelle  asset allocation consigliate nelle varie rubriche abbiamo  sempre lasciato uno spazio di non poco poco all’investimento in India.

Che poi si potesse posizionarsi tramite un buon ETF replicante o un fondo gestito poco importa: l’importante è avere individuato un emerging market affidabile.

Mercato dell’India che, a differenza di molti emergenti, non enfatizza le fasi negative e che prosegue da anni una crescita direi armoniosa.

Anche se, come in tutte le Borse, i temporali ogni tanto arrivano.

Tabella principali dati macroeconomici dell’India di giornata

Riserve FX (USD) 429,91B 427,68B
IPC (Annuale) (Giu) 3,18% 3,20% 3,05%
Produzione industriale complessiva (Mag) 3,70% 3,60%
Produzione industriale (Annuale) (Mag) 3,1% 3,2% 3,4%
Produzione manifatturiera (Mensile) (Mag) 2,5% 2,8%

La produzione industriale dell’India viaggia tra +3.70% e +3.1%, dati eccellenti.

E’ vero che il dato annuale era atteso a +3.2% ma stiamo comunque parlando di livelli di crescita importanti per un paese da oltre un miliardo di popolazione.

Anche la manifattura a +2.5% dal precedente +2.8% rimane comunque attestata su fasce di sviluppo notevoli.

Dati reali che stanno riportando gradualmente l’India ad avvicinarsi ai numeri dei suoi momenti migliori come dicembre 2015 e gennaio 2018.

Detto che il 2018 nell’insieme è stato per l’India un anno nel complesso eccellente.

Non a caso il Sensex è uno dei pochi indice asiatici che, su base annua, viaggia col segno positivo: +5.99%!

Sensex in rampa di lancio

A proposito del Sensex notiamo che a livello probabilistico, ma anche grafico, pare potersi slanciare entro fine anno anche sopra quota 40.000.

Traguardo che, nelle more di un avvio di 2019 genericamente zoppicante per l’Asia, pareva allontanarsi ma che ora pare addirittura probabile.

L’India accumulatore di riserve

Nella catalogazione dell’India come paese “emergente” affidabile dobbiamo inserire anche la potenza di fuoco sul piano delle riserve.

L’India sta di fatto accumulando, come si vede in tabella sopra, ingenti quantità di riserve valutarie, mixate su varie valute, anche se principalmente in dollari USA.

Oltre a questo l’India è uno dei maggiori compratori di oro al mondo.

E questo già da anni.

Borsa, mercato, nazione dunque con tutte le carte in regola per proseguire la propria espansione interna ma anche per ottenere un progressivo up-grade nel riconoscimento internazionale a livello globale.

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