Indennità di disoccupazione Naspi: come richiederla

Inps

La Naspi, è l’indennità di disoccupazione spettante alla generalità dei lavoratori dipendenti. Durante il periodo di disoccupazione, quindi, il dipendente che ha perso involontariamente il lavoro e possiede determinati requisiti prescritti dalla normativa Naspi beneficia:

1) di un’indennità, commisurata sulla retribuzione mensile media degli ultimi 4 anni.

2)dell’accredito dei contributi figurativi. I requisiti richiesti per poter beneficiare della Naspi sono: – lo stato di disoccupazione; – aver lavorato per almeno 30 giornate effettive nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione; – avere l’accredito di almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

Per accedere al beneficio bisogna, inoltre, aver presentato la relativa domanda, in quanto l’indennità non è riconosciuta in automatico.

Documenti necessari per effettuare la domanda per indennità di disoccupazione Naspi

La domanda Naspi deve essere presentata all’Inps telematicamente, entro il termine di decadenza di 68 giorni dalla data di cessazione dell’ultimo rapporto di lavoro, salvo situazioni particolari. Queste ultime sono: la maternità, malattia, infortunio o malattia professionale o di mancato preavviso.

La domanda va fatta tramite il sito web dell’istituto oppure ricorrendo ad un patronato o al call center Inps. I documenti occorrenti per inoltrare la domanda sono i seguenti:

1) un documento di identità del disoccupato in corso di validità, accompagnato da tessera sanitaria o codice fiscale. Accanto a dette generalità vanno indicati anche i propri recapiti, ossia numero di telefono o indirizzo e-mail.

Normalmente, il patronato richiede anche un’autocertificazione per attestare la propria residenza, che viene fatta compilare in loco. Per poter ricevere l’accredito dell’indennità sino a poche settimane fa era necessaria la compilazione del modulo SR163. Esso non è più necessario, in quanto l’Inps ha adottato procedure accelerate in conformità alla ratio sottesa alle esigenze di emergenza sanitaria.

2) L’Iban per l’accredito dell’indennità sul conto corrente o sulla carta prepagata.

3) Copia dell’ultima busta paga.

4) Dati dell’ultimo datore di lavoro.

5) Indicazione della data in cui è iniziato il contratto e quella in cui è cessato (informazioni rinvenibili nell’ultimo cedolino). Il modulo di domanda Naspi, deve essere scaricato e stampato dal sito Inps e presentato al patronato.

Bisogna poi compilare il mandato di assistenza e rappresentanza a quest’ultimo e l’eventuale autorizzazione alla trattenuta delle quote sindacali. Si deve, infine, firmare la autodichiarazione di responsabilità sulla veridicità dei dati dichiarati.

Consigliati per te