Indennità COVID-19 di 1.200 euro a favore di questi lavoratori, ecco cosa fare per il riesame

lavoratori marittimi

Il Decreto Agosto ha previsto, per due mensilità, giugno/luglio 2020, la concessione di un’indennità pari a 600 euro al mese, in favore dei lavoratori marittimi. Gli interessati possono consultare gli esiti della domanda e le motivazioni sul sito INPS nella sezione “COVID-19: tutti i servizi dell’INPS”, servizio “Indennità 600/1000 euro”. Potranno farlo personalmente o tramite patronati.

L’INPS, con il messaggio n. 1206/2021, fornisce le istruzioni per la gestione delle istruttorie, relative ai riesami delle domande respinte. Quindi in merito alle indennità COVID-19 di 1.200 euro a favore di questi lavoratori, ecco cosa fare per il riesame.

L’interessato entro 20 giorni dalla data del suindicato messaggio, 22 marzo 2021, o dalla notifica della relativa comunicazione, può proporre riesame. Trascorso inutilmente tale termine, se l’interessato non avrà prodotto la documentazione richiesta, l’istanza sarà da considerarsi respinta. L’utente, nella sezione del sito INPS dove ha presentato la domanda, può inviare la documentazione mediante il link “Esiti”. Lì troverà i motivi di reiezione e potrà allegare i documenti richiesti.

Indennità COVID-19 di 1.200 euro a favore di questi lavoratori, ecco cosa fare per il riesame

Gli interessati potranno inviare la documentazione per il riesame mediante la casella di posta elettronica riesamebonus600.nomesede@inps.it, istituita presso ogni Struttura territoriale.

Potranno proporre una domanda di riesame, che consenta all’ente di verificare i risultati dei controlli automatici e il rispetto dei requisiti richiesti.

Per ottenere l’indennità, è necessario che questi lavoratori, abbiano cessato il rapporto di lavoro, indipendentemente dalla loro volontà, tra l’1/1/2019 e il 17/3/2020. Nonché aver prestato almeno 30 giornate lavorative nello stesso periodo. Inoltre, alla data del 15 Agosto 2020, non devono essere titolari di contratto di lavoro dipendente, NASPI, indennità di malattia e pensione diretta.

L’Istituto poi chiarisce che affinché una domanda si possa pagare, è necessario verificare che il campo “Pratica attiva” sia impostato sul “SI”. Infine, l’INPS puntualizza che avverso tutte le “reiezioni forti”, il richiedente può proporre azione giudiziaria.

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