Incredibili novità per la diagnosi precoce di tumori cerebrali, basta questo semplicissimo esame delle urine

cervello

Attenzione perché un semplicissimo esame delle urine può aiutare nella diagnosi precoce di tumori e malattie cerebrali. A dirlo non siamo noi ma i ricercatori della Nagoya University giapponese. Il team di scienziati, infatti, ha ideato un nuovo test per microRNA. Lo scopo è quello di scoprire la presenza di malattie da qualche goccia di urina.

Il mondo della ricerca continua ad andare avanti e sono molteplici gli studi che si fanno spazio e trovano approvazione dal mondo scientifico.
In alcuni precedenti articoli, ad esempio, abbiamo visto le incredibili novità per chi soffre di colesterolo cattivo alto perché non serve più rinunciare a questi alimenti amatissimi.
Un altro studio scientifico ci ha mostrato come a 50 anni bastano 10 minuti per proteggere il cervello da malattie cerebrali e declino cognitivo.
Infine, è ancora una ricerca scientifica a dirci che mangiare 25-29 g al giorno di questi alimenti amatissimi riduce il diabete, l’infarto e altre patologie.

Dunque, la prevenzione, la salute e la ricerca vanno di pari passo.

In questo spazio, la Redazione vuole mostrare ai suoi Lettori le incredibili novità per la diagnosi precoce di tumori cerebrali, basta questo semplicissimo esame delle urine.

Incredibili novità per la diagnosi precoce di tumori cerebrali, basta questo semplicissimo esame delle urine. Lo studio

Il recente studio, pubblicato ad aprile e consultabile qui, sostiene che un semplice test delle urine può far scoprire velocemente se si è alla presenza o meno di malattie o tumori cerebrali. Una conclusione che sembrerebbe convincere anche molti altri specialisti e scienziati di fama mondiale.

Nel dettaglio, vista la carenza attuale di metodi di massa efficaci per la diagnosi precoce dei tumori del sistema nervoso centrale, gli scienziati giapponesi hanno messo a punto un test nuovo e non invasivo. Tale test si avvale di un dispositivo basato su 100 milioni di nanofili di ossido di zinco. Tali nanofili sono in grado di estrarre efficacemente e in maggiori quantità i microRNA urinari.

In buona sostanza, i risultati del test hanno dimostrato che con questo sistema è possibile capire quali sono i pazienti con tumori cerebrali e dividerli da quelli che godono di uno stato di salute ottimale. Il tutto indipendentemente dalla tipologia e aggressività del tumore che presentano i pazienti malati.

Ciò significa, quindi, che i microRNA nelle urine rappresentano un promettente “biomarcatore” dei tumori al cervello.
Dunque, in poco tempo le persone potranno sapere in anticipo se sono o meno affette da malattie e tumori.

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