Incredibile sconto agli sposi fino a 6.250 euro e contributo a fondo perduto 

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Importanti novità introdotte nella conversione del Decreto Sostegni bis. Un emendamento prevede incredibile sconto agli sposi fino a 6.250 euro e contributo a fondo perduto. Ricordiamo che questo settore è fortemente in crisi per colpa della pandemia Covid. Le proposte presentate prevedono un contributo a fondo perduto per gli addetti ai lavori dei matrimoni (imprese wedding). Inoltre, previsto uno sconto sotto forma di detrazione del 25% per gli sposi. Analizziamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi sono i beneficiari.

Incredibile sconto agli sposi fino a 6.250 euro e contributo a fondo perduto

Alcuni emendamenti previsti in sede di conversione del Decreto Legge Sostegni bis contengono agevolazione per il settore matrimoni e per gli sposi.

Il contributo a fondo perduto è destinato ai titolari di partita IVA che:

a) lavorano nel settore della ristorazione con un importo nel 2021 non inferiore a 100 milioni di euro;

b) nel settore wedding per un importo nel 2021 non inferiore a 50 milioni di euro.

Il contributo a fondo perduto è calcolato nella misura del 30% della differenza del fatturato annuo dell’anno 2020 e quello del 2019. Per le imprese avviate nel corso dell’anno 2019 o 2020, l’importo del contributo a fondo perduto è stabilito in 5.000 euro. Per poter accedere al contributo l’impresa dovrà compilare un’autocertificazione che sarà sottoposta a verifica dell’Agenzia delle Entrate.

L’impresa deve appartenere ai codici Ateco specificati nel Decreto Sostegni bis.

Detrazioni spese

Per gli sposi è prevista una detrazione fiscale delle spese nella misura del 25% per gli anni 2021, 2022 e 2023. Gli sposi potranno detrarre le spese sostenute in Italia. Le spese devono essere documentate con fattura e pagamenti con mezzi tracciabili.

È possibile accedere alla detrazione del 25% fino ad un valore di spesa complessivo non superiore a 25.000 euro (una detrazione fino a 6.250 euro). Inoltre, la detrazione è ripartita tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di uguale importo.

Si possono detrarre le spese del catering, della ristorazione, degli addobbi floreali, gli abiti da sposi, il trucco, il servizio fotografico. E anche l’acconciatura e il servizio wedding planner.

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