Incredibile ma vero ascoltare Mozart non fa solo bene al cervello, lo confermano gli esperti

rilassarsi con musica

La musica è capace di scaturire in tutti noi emozioni intense e trascinanti. Ci sono generi che ci aiutano a rilassarci e altri a darci energia. Facciamo partire la nostra playlist da ascoltare durante un viaggio, per fare le pulizie e per creare l’atmosfera con il nostro partner.

Insomma, la musica è davvero una colonna sonora che scandisce gli eventi della nostra vita. Ma cosa succede nel nostro cervello tra le nostre sinapsi? Vediamo cosa hanno scoperto i ricercatori.

L’effetto Mozart e le sue spiegazioni

Ne abbiamo già parlato in un precedente articolo, “Un modo semplice per aumentare le tue capacità cognitive”. Ma tanti sono gli studi che hanno cercato una spiegazione scientifica su come la musica agisca sul nostro cervello. Secondo alcuni sembrerebbe essere collegato al rilascio di dopamina, l’ormone della felicità. Uno dei probabili motivi che ha portato alla nascita della musico-terapia.

Incredibile ma vero ascoltare Mozart non fa solo bene al cervello, lo confermano gli esperti

Ma quindi se tutta la musica fa bene al cervello, cosa c’è di speciale nell’effetto Mozart? Ecco, un recente studio ha proprio cercato di capire cosa ci fosse di particolare nella sua musica. Per farlo i ricercatori hanno testato la musica di due compositori, Mozart e Haydn, impiantando degli elettrodi in 18 pazienti epilettici. I pazienti hanno ascoltato la Sonata per due pianoforti K 448 di Mozart e la Sinfonia N.94 di Haydn. E il risultato è stato stupefacente.

Non solo le onde cerebrali erano influenzate dalla musica, ma la musica di Mozart ha dimostrato caratteristiche uniche.

Ha ridotto le scariche epilettiformi proprio influenzando le oscillazioni delle onde celebrali. Sia nelle donne che negli uomini, facendo qualche aggiustamento a livello di volume. Ancora sono tanti gli studi da fare per perfezionare un’eventuale terapia ma ci sono dei buoni presupposti. Utilizzare opere musicali con determinate caratteristiche potrebbe essere un’ottima terapia non invasiva per questo disturbo.

Quindi, incredibile ma vero ascoltare Mozart non fa solo bene al cervello, lo confermano gli esperti. Potrebbe essere un modo per ridurre le crisi epilettiche. Con questa ulteriore scoperta capiamo sempre di più come alcuni artisti siano dei veri geni. E come la loro musica possa dare strabilianti benefici inaspettati.

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