I bambini sono molto attratti dalle attività degli adulti. I più piccoli fanno finta di leggere o di scrivere anche prima di andare a scuola. Guardando una persona grande intenta in determinate attività, si tende ad imitarla. I genitori dovrebbero afferrare al volo tale opportunità. Si può sfruttare l’interesse dei bambini per insegnar loro delle cose importanti.
Anche l’orario, all’inizio, è un mistero per i piccoli. È necessario, però, che essi imparino bene a comunicarlo e a comprenderlo. Il compito, naturalmente, spetta ai genitori.
In questo modo che vedremo si può spiegare facilmente l’orologio ai più piccoli.
I tempi devono essere maturi
Come ci dicono diverse teorie psicologiche, i tempi devono essere maturi. Jean Piaget, ad esempio, sosteneva che esistono degli stadi. Durante l’evoluzione, il piccolo attraversa delle tappe fondamentali. L’accumulo delle esperienze porta a dei cambiamenti qualitativi. La capacità di utilizzare i simboli si acquisisce dopo i quattro o cinque anni. A questa età si comincia a padroneggiare realmente il linguaggio.
Fra i 6 e i 7 anni è il momento più propizio per parlare dell’orario. Ci si può rivolgere anche agli insegnanti della scuola primaria per dei consigli.
Questo può essere un’occasione per avvicinarsi ai propri figli e aiutarli ad elaborare le emozioni.
In questo modo che vedremo si può spiegare facilmente l’orologio ai più piccoli.
Bisogna armarsi di pazienza e usare questo metodo
Innanzitutto, insegnare qualcosa ai bambini non è impresa semplice. È necessario armarsi di pazienza e sfruttare il loro interesse altalenante. In più l’apprendimento richiede il suo tempo. Non bisogna aspettarsi che imparino in poche ore.
Il primo step è spiegare come funziona l’orologio. La lancetta piccola indica le ore, mentre la grande indica i minuti. Si consiglia di usare delle metafore o dei giochi.
È consigliabile fissare dei punti di riferimento sul quadrante. In corrispondenza del 12, del 3, del 6 e del 9. Scrivere i numeri dei minuti da uno a 60 è fondamentale.
L’esercizio è alla base della padronanza. È importante che ci siano diversi momenti di scambio fra genitore e figlio.
Anche gli adulti devono essere pronti a mettersi in gioco. Spiegare l’orologio può essere un momento di reale condivisione e interscambio.