In questo lago sembra di ammirare il mare della Sardegna eppure poco sopra c’è un ghiacciaio

lago di Fedaia

Davvero strano perchè sembra di trovarci di fronte al mare trasparente della Sardegna ma poco sopra c’è il ghiaccio… In realtà ci troviamo a 2054 metri di altitudine e stiamo parlando del lago di Fedaia.

Arrivati alla controdiga di Maria al Lago, vedremo rocce irte che si gettano nel lago a strapiombo, l’acqua trasparente lascia intravedere fondali frastagliati. Cercheremo il riflesso della Marmolada e del suo ghiacciaio che amano specchiarsi vanitosi nelle acque del bacino alpino.

La Marmolada viene anche detta “Regina delle Dolomiti”, perché è la vetta più alta delle catena montuosa insignita del riconoscimento del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

In questo lago sembra di ammirare il mare della Sardegna eppure poco sopra c’è un ghiacciaio

Spesso sentiremo parlare di due Laghi di Fedaia perché in realtà ne esistono due. Il più grande, che si estende per quasi 2 chilometri, è stato creato con lo sbarramento della diga nel 1955. Il secondo lago di Fedaia, più piccolo, è più a est e probabilmente trasse origine da uno sbarramento morenico.

Il lago di Fedaia è “una terra di confine” tra Veneto e Tentino Alto Adige, tra la Val di Fassa e il territorio bellunese.

Un’informazione degna di essere segnalata è la comoda raggiungibilità in auto o autobus. Si può proseguire fino al lago, partendo da Canazei, oltrepassando Penia. Lo si può raggiungere anche da Agordo in soli 45 minuti.

Chi arriva sulle sponde del lago di Fedaia e il ghiacciaio che lo sovrasta non può non percorrere questo itinerario da trekking. Un percorso semplice, non impegnativo, che impegna circa 3 ore di camminata agevole comprensive di andata e ritorno. La meta sarà Porta Vescovo e il Rifugio Luigi Gorza.

Come si arriva a Porta Vescovo

Si parcheggia a Rifugio Castiglioni Marmolada. Davanti al parcheggio c’è l’imboccatura del sentiero 698 “Porta Vescovo”. Lungo il percorso si possono notare molte trincee scavate nella roccia durante la Prima Guerra Mondiale.

Si arriva in un’ora e mezza di camminata a Porta Vescovo. Qui si possono ammirare anche le cime del Piz Boè, del Plan de Corones, solo per citare qualche vetta. Ci si potrà rifocillare al Rifugio Gorza con un buon piatto di speck e altre golosità freschissime. Una terrazza panoramica completamente circondati dalle Dolomiti!

A questo punto si ritorna al punto di partenza o si prosegue verso il Rifugio Padon con un percorso circolare, tornando al nostro lago turchese.

È un effetto strano, in questo lago sembra di ammirare il mare della Sardegna eppure poco sopra c’è un ghiacciaio: ecco il lago di Fedaia.

Approfondimento

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