In quali casi è preferibile comprare una centrifuga invece di un estrattore per preparare le nostre bevande estive preferite

succhi di frutta

Le nostre bevande estive preferite sono i succhi di frutta e verdura. Ora si possono preparare a casa con vari tipi di elettrodomestici. La centrifuga e l’estrattore di succo a freddo sono due apparecchi simili ma con caratteristiche diverse.

Entrambi permettono di ottener il succo fresco e vitaminico, ma sono differenti per quanto riguarda il funzionamento. Vediamo oggi cosa è più conveniente scegliere a seconda delle proprie esigenze, con l’aiuto della Redazione Casa e Giardino di ProiezionidiBorsa.

Le lame rotanti offrono un risultato più liquido

Vediamo in quali casi è preferibile comprare una centrifuga invece di un estrattore per preparare le nostre bevande estive preferite. La centrifuga è un apparecchio provvisto di lame rotanti ad alta velocità, raggiunge anche 15.000 giri al minuto.

Separa la parte solida e quella liquida delle verdure e della frutta. Lo scarto solido viene convogliato verso un filtro. Possiamo recuperarlo e utilizzarlo per varie preparazioni dolci e salate. Mentre il liquidò viene raccolto in una caraffa, pronto per essere bevuto.

L’estrattore, invece, non è provvisto di lame, ma funziona con una vite a coclea che lavora frutta e ortaggi. Quindi la frutta e la verdura vengono strizzate, non sminuzzate.

La separazione del liquido dalla polpa e la fibra si ottiene a una velocità di rotazione piuttosto bassa, 50 giri al minuto. Il succo estratto è più denso rispetto a quello centrifugato. Perché contiene una maggiore quantità di polpa e fibra. Il centrifugato, insomma, e più liquido in bocca ed è ricco di schiuma nella parte superiore.

In quali casi è preferibile comprare una centrifuga invece di un estrattore per preparare le nostre bevande estive preferite

A livello organolettico, sia l’estratto che la centrifuga conservano in maniera molto simile le proteine e gli elementi nutrizionali presenti nella frutta e nella verdura.

La differenza sta nella capacità di conservazione. L’estratto si conserva più a lungo rispetto a un centrifugato che deve essere bevuto entro poche ore.

L’estratto rimane inalterato per ben due giorni. La resa media di un estrattore supera il 62% mentre quella della centrifuga si ferma solitamente al 55%.

La centrifuga può permettere una resa migliore con le verdure in foglia come bietola, cicoria e spinaci.

Entrambi gli apparecchi devono essere smontati e puliti molto bene dopo l’uso. La centrifuga è composta da meno pezzi.

L’estrattore offre, però, un altro vantaggio: si può usare anche per preparare la conserva di pomodoro da mettere via per l’inverno. Ed è sicuramente più silenzioso, anche se più costoso. Il prezzo dell’estrattore parte da 100 euro in su. Mentre le centrifughe si trovano anche a 70 euro.

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