In pochi sanno che il nostro dipendente può farcela pagare se non rispettiamo queste regole sul posto di lavoro e in caso di infortunio

infortunio

Spesso sentiamo in TV casi di infortuni sul lavoro e spiacevoli notizie circa la morte degli impiegati. Infatti, la sicurezza sul lavoro è un tema delicato e molto importante. Gli imprenditori e i titolari di attività commerciali hanno l’obbligo, infatti, di conoscere bene l’argomento, ma soprattutto di mettere in pratica tutte le azioni necessarie affinché il lavoro sia sicuro. Recentemente noi di ProiezionidiBorsa abbiamo affrontato un argomento simile. Per cui consigliamo la lettura “non tutti sanno che possiamo pagarla cara se il nostro giardiniere ha un incidente domestico e in quali casi la legge ci tutela”.

Cosa succede se “costringiamo” il nostro dipendente a fare ore straordinarie e si infortuna? Allo stesso modo, cosa succede se il nostro dipendente è stanco e insofferente e ha un infortunio?

In pochi sanno che il nostro dipendente può farcela pagare se non rispettiamo queste regole sul posto di lavoro e in caso di infortunio. Vediamo nel dettaglio.

La sicurezza sul lavoro

Innanzitutto, il datore di lavoro deve adoperare tutti gli strumenti e le misure necessarie affinché i dettami sulla sicurezza sul lavoro siano soddisfatti. Ciò significa che il titolare deve monitorare costantemente il lavoratore e il posto di lavoro affinché non si metta a rischio la sua salute e la stessa vita. Le misure idonee per ridurre al minimo i rischi sono una corretta valutazione di questi, la prevenzione, la formazione dei dipendenti, controlli sanitari e monitoraggio. Il D.lgs. n. 81 del 9/4/2009 ci dice infatti che tutte le aziende e attività commerciali sono obbligate a rispettare le regole sancite dal testo stesso.

In pochi sanno che il nostro dipendente può farcela pagare se non rispettiamo queste regole sul posto di lavoro e in caso di infortunio

Se il lavoratore si stanca per il carico di lavoro e ha un infortunio oppure se si ammala, magari anche facendo delle ore extra, il datore di lavoro incorrerebbe in seri problemi. È vero che per le grandi aziende il responsabile per la sicurezza non è solo il titolare, ma anche altre figure esperte apposite, tuttavia la responsabilità ricadrebbe sul datore. La Cassazione è intervenuta (sentenza del 10 ottobre 2018, n. 25102) affermando che se il lavoratore riporta un danno grave ed effettivo, comprovato da documentazione tramite la perizia medica legale, il datore lo deve risarcire.

Altra regola importante che il datore di lavoro deve rispettare è seguire i corsi e gli aggiornamento e di formazione. Ai quali tutti i soggetti sono obbligati. Se questo non dovesse accadere, il datore di lavoro rischia gravi sanzioni penali.

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