In Grecia torna il sereno

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Le piazze finanziarie del Vecchio Continente aprono la seduta in rialzo dopo le sessioni turbolente della settimana scorsa e della giornata di ieri caratterizzata dal contraccolpo, seppure modesto, dei feroci attentati di Parigi di Venerdì. La ragione principale è legata al raggiungimento dell’accordo tra istituzioni europee e il governo greco sul pacchetto di riforme da implementare che daranno diritto all’esecutivo di Atene di sbloccare la prima tranche di aiuti che era rimasta bloccata a causa di disaccordi legati a misure sugli espropri.



L’annuncio del ministro delle finanze greco Tsakalotos arriva come un raggio di sole in un’Europa che si è svegliata questa settimana sotto un cielo particolarmente cupo. Un raggio di sole che splende ora anche sulla Grecia che può iniziare ora le trattative per una ristrutturazione del debito su cui tanto Tsipras e Syriza avevano puntato.

Nel frattempo si intensificano i lavori della Banca Centrale Europea in vista della prossima riunione di politica monetaria di Dicembre: nello specifico, si fa sempre più vivida la possibilità che venga tagliato ulteriormente il tasso di deposito che attualmente è fermo in negativo di 0.20%. E mentre a Francoforte il fronte BCE si allinea intorno al presidente Mario Draghi, sembrano sopite, almeno per ora, le opposizioni tedesche.

Dal punto di vista politico, infatti, gli attentati di Parigi e la minaccia di nuovi attentati hanno creato un effetto destabilizzante che sembra aver convinto, almeno per ora, il fronte degli intransigenti ad allentare la presa sull’istituto di Francoforte e permettere a Draghi di procedere con le valutazioni che potrebbero portare ad un ampliamento del programma di accomodamento monetario.

 

Market Movers

10:30 Regno Unito Inflazione a/a cons. -0.1% prec. -0.1% Inflazione m/m cons. 0.1% prec. -0.1%

11:00 Germania Economic Sentiment ZEW cons. 6.0 prec. 1.9

11:00 Eurozona Economic Sentiment ZEW cons. 35.2 prec. 30.1

14:30 Stati Uniti Inflazione core m/m cons. 0.2% prec. 0.2% Inflazione m/m cons. 0.2% prec. -0.2%

15:15 Stati Uniti Produzione industriale m/m cons. 0.1% prec. -0.2%

18:35 Stati Uniti Discorso Powell (FOMC)

21:30 Stati Unit Discorso Tarullo (FOMC)

22:35 Stati Uniti Scorte di petrolio API cons. Prec. 6.300m

 

EURUSD

Con il rimbalzo dei mercati azionari che seguono la scia della sessione asiatica, anche la moneta unica perde ulteriormente terreno portandosi in apertura delle contrattazioni in Europa in area 1.0650. L’attesa per i dati di fiducia in Europa e quelli sull’inflazione negli Stati Uniti catalizzerà l’attenzione degli investitori con un previsto aumento della volatilità tra 1.0650 e 1.07. Infatti, dovrebbe rinsaldarsi il fronte fiducia in Europa, che non sconta l’effetto negativo degli attentati di venerdì scorso, portando ad un miglioramento delle quotazioni della moneta unica, mentre le prospettive di dinamica dei prezzi negli Stati Uniti dovrebbero contribuire ad un miglioramento delle prospettive sul biglietto verde, con una conferma della mossa a Dicembre.

 

GBPUSD

Anche la sterlina inglese arretra in apertura di sessione, mantenendosi tuttavia saldamente ancorata al di sopra del livello di 1.5150 in attesa dei dati sull’inflazione sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti. In questo caso sarà importante valorizzare le prospettive della dinamica dei prezzi al consumo soprattutto nel Regno Unito che attualmente rimane sotto pressione. In caso di miglioramento, l’effetto sarebbe ampiamente superiore a quello apportato dallo stesso dato negli Stati Unit spingendo il cable verso quota 1.52.

 

USDJPY

Lo yen giapponese si ferma in area 123.20 in apertura dei mercati europei dopo un inizio di settimana segnato da netti ribassi dai minimi di USDJPY toccato in area 122.10. Con il rinsaldamento degli acquisti un po’ in tutta l’Asia che seguono il dissipamento delle preoccupazioni seguite agli attacchi di Parigi dello scorso Venerdì, anche l’indice Nikkei della borsa di Tokyo chiude in territorio positivo a +1.22% senza tuttavia deprimere eccessivamente lo yen che rimane nel trading range tra 123.00 e 123.50.

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