In caso di colon irritabile ecco cosa bisognerebbe mangiare o evitare oltre a legumi e cavoli per contrastare gonfiore, gas e crampi

crampi addominali

Un ruolo chiave per la nostra salute l’ha l’alimentazione. Infatti, a seconda dei disturbi, alcuni cibi potrebbero alleviarli o peggiorarli. Ciò tanto più quando si tratta di problemi che abbiano una qualche correlazione diretta con la nostra dieta.

Ciò avviene, ad esempio, nella sindrome dell’intestino irritabile, più nota come sindrome del colon irritabile. Un’alimentazione equilibrata e giusta potrebbe infatti aiutarci nel conviverci più serenamente. Dunque, in caso di colon irritabile sarebbe fondamentale conoscere quali alimenti portare in tavola.

Sintomi e cause

Non si conoscerebbero le precise cause della sindrome del colon irritabile, un disturbo molto diffuso. Potrebbe dipendere dalla velocità dell’intestino, da fattori genetici, flora batterica, stress e altro.

In ogni caso, i sintomi tipici con i quali si manifesterebbe sarebbero gonfiore, flatulenze e crampi alla pancia. Inoltre, potrebbero presentarsi associati a diarrea e stitichezza, nonché alla sensazione di non riuscire a evacuare completamente.

I vari disturbi potrebbero migliorare o meno in periodi alterni, in ogni caso si tratterebbe di una condizione che non cesserebbe mai totalmente. Non esistono esami specifici per individuare la sindrome del colon irritabile, che potrà quindi essere diagnosticata in altro modo. Cioè riferendo i sintomi al nostro medico e sottoponendoci ad analisi del sangue e delle feci per escludere altri disturbi.

Accorgimenti

Per il colon irritabile non vi è una precisa cura, ma tanti piccoli accorgimenti da adottare. Oltre a poter trovare sollievo grazie ad alcuni farmaci consigliati dal medico, importante sarebbe praticare attività fisica.

Allo stesso tempo, dovremmo cercare di tenere lontano lo stress, un fattore che inciderebbe negativamente sui nostri disturbi.

Una terapia però non potrà prescindere da una dieta attenta e selezionata. Buona abitudine sarebbe segnare quali alimenti ci provochino disturbi e quali no, così da avere una guida in proposito per il futuro. Bisognerebbe rivolgersi a un parere medico poi per stilare una dieta corretta. Per quanto riguarda la sindrome del colon irritabile, gli effetti degli alimenti potrebbero variare da persona a persona. Vi sono però alcune linee generali solitamente valide.

In caso di colon irritabile ecco cosa bisognerebbe mangiare o evitare oltre a legumi e cavoli per contrastare gonfiore, gas e crampi

Bisognerebbe evitare cibi troppo grassi o speziati, oltre a ridurre cibi che contengono gas o che aumentano la fermentazione.

Tra questi alcuni responsabili anche di scorregge puzzolenti quali i cavoli, cavolfiori, verza e broccoli. Da consumare moderatamente legumi, rape, carciofi e piselli, ma anche insalate a foglia larga quali lattuga e spinaci. Così come cipolle, latte, panna, gelati, cereali integrali, birra, bevande gassate e cibi contenenti sorbitolo come dolcificante. Attenzione anche al caffè e al tè, non bisognerebbe berne più di 3 tazze al giorno.

Mele, pesche e albicocche non sarebbero frutta indicata. Mentre lo sarebbero le banane e le fragole. Come formaggi sarebbe meglio optare per quelli stagionati perché privi di lattosio. Salvo intolleranze, glutine, pesce e carne sarebbero invece consumabili. I pasti ideali sarebbero quelli semplici e preparati a casa con ingredienti freschi.

Da gestire poi la presenza o meno di fibre, a seconda che si soffra di stitichezza o diarrea. Contro quest’ultima potremmo poi anche bere un’apposita tisana.

In ogni caso sentiamo i pareri degli esperti e non improvvisiamoci nella nostra dieta.

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