In Borsa c’è attesa per questa decisione e per queste azioni che a Piazza Affari da qualche giorno fanno scintille

mercati azionari

Oggi l’evento probabilmente più atteso di tutto il mese caratterizzerà la seduta dei mercati azionari. L’attenzione degli operatori sarà rivolta alla decisione della Federal Reserve sull’aumento del costo del denaro. Questa decisione potrebbe impattare in modo importante sulle scelte degli operatori non sono nella seduta di oggi ma anche in quelle successive. Scopriamo cosa potrebbe accadere non solo sui mercati americani ma anche sui mercati europei nella seduta di oggi.

Ieri le Borse europee hanno chiuso con un piccolo recupero dopo la brutta seduta di venerdì e l’altrettanto giornata negativa di lunedì. Tuttavia i guadagni non sono stati esaltanti, i principali indici azionari del mercato europeo hanno chiuso con guadagni tra lo 0,5% e lo 0,7%. Fa eccezione Piazza Affari che ha chiuso con un rialzo dell’1,6%. Gli acquisti diffusi sul paniere dei titoli a maggiore capitalizzazione hanno trascinato al rialzo il Ftse Mib. Sette titoli tra i 40 a maggiore capitalizzazione hanno realizzato una performance giornaliera superiore al 3%, a testimonianza dei forti acquisti sul nostro listino.

In Borsa c’è attesa per questa decisione e per queste azioni che a Piazza Affari da qualche giorno fanno scintille

I titoli dell’energia sono stati i protagonisti assoluti della seduta di ieri. Saipem è stata la regina delle blue chips. Ieri il titolo ha staccato un balzo superiore al 5%. Anche Tenaris è andata molto forte. L’azione è stata seconda solo a Saipem e alla fine delle contrattazioni i prezzi hanno guadagnato il 4,5%

Su tutto l’intero listino PLC e Algowatt sono stati i migliori due titoli, a dimostrazione che in Borsa ieri il settore dell’energia è stato protagonista.  Ieri il rialzo di PLC, società che opera nel settore dell’energia, è stato prodigioso. Il titolo ha chiuso con un guadagno di oltre il 20% chiudendo a 2,23 euro. L’azione da settembre dello scorso anno a metà aprile, ha conosciuto una fase ribassista, ma da 4 settimane i prezzi sono in ripresa.

La chiusura di ieri è molto vicina al valore di 2,45 euro, quotazione massima degli ultimi quattro anni. Se oggi i prezzi dovessero superare i 2,25 euro potrebbero arrivare rapidamente in area 2,35/2,40 euro. Al ribasso un calo fino a 2,10 euro non sarebbe preoccupante. Ma se i prezzi dovessero tornare sotto 2,08 euro, quella di ieri potrebbe essere stata solo una fiammata estemporanea.

In Borsa c’è attesa per la decisione della FED ma i listini europei oggi chiuderanno 3 ore prima della decisione della Banca centrale USA. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ieri ha chiuso a 24.242 punti. Sei prezzi riusciranno a spingersi oltre 24.250 punti potrebbero arrivare anche in area 24.500 punti. Al ribasso rimane importante la tenuta della zona di prezzo a 23.900/24.000 punti.

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