In aumento i crimini informatici, un piatto appetibile per la criminalità organizzata ecco i risultati del rapporto Clusit 2022

crimine informatico

La guerra in Ucraina, tra le altre novità, ci ha sbattuto in faccia la potenza dei crimini informatici. Invisibili e sotterranei come i bunker, capaci di colpire dal di dentro istituzioni e apparati con conseguenze disastrose. E forse anche per questo l’astuto Putin ha deciso lo switch off russo del Mondo digitale che dovrebbe prendere spegnersi nel giro di poche ore. Intanto l’Associazione italiana per la Sicurezza Informatica Clusit ha diramato i dati del rapporto sulla Sicurezza in Italia.

Il legame con la criminalità organizzata

Nel Belpaese distratto com’è da varie vicende più o meno serie, i crimini informatici sono aumentati del 10% nel 2021 e sono sempre più gravi. Anonymous è la testimonianza diretta di quanto possano essere sottili ed efficaci gli attacchi informatici. Non a caso il rapporto esplicita a chiare lettere che «i crimini sono sempre più sofisticati e in grado di fare rete con la criminalità organizzata». Che si sa, non fa affari se non con situazioni di riconosciuta efficacia.

In aumento i crimini informatici, un piatto appetibile per la criminalità organizzata ecco i risultati del rapporto Clusit 2022

L’asticella sale in quantità e qualità. Da un punto di vista geografico il 45% degli attacchi riguarda gli States. Ma il dato più rilevante riguarda l’Europa perché anche se in percentuale minore rispetto a quello americano, il dato è in forte aumento rispetto agli anni precedenti. E lo stesso dicasi per l’Asia.

I più colpiti

Il rapporto rende conto del fatto che rispetto al passato, gli attacchi non sono frutto di marachelle ai danni di privati lanciati un po’ a zonzo. Si tratta piuttosto di bersagli precisi. In testa alla piramide c’è l’apparato governativo e militare che cresce del 36% circa rispetto al 2020. Segue il settore informatico e poi i cosiddetti «obiettivi multipli», la sanità e l’istruzione. In sostanza la guerra tra Stati avviene anche sotto la forma sfuggevole del cybercrime.

Occhio anche al mobile

Sotto mira anche i cellulari. Difatti le «infezioni» iniziano ad essere rilevanti nel mobile «con la presenza nelle prime posizioni di FluBot. Si tratta di un malware (programma, documento o messaggio, ndr) per dispositivi Android che si distribuisce attraverso link di phishing (truffa). Tutto condiviso grazie a SMS o app di messaggistica». E alzi la mano chi non si è trovato di fronte una simile situazione. Di fatto sono in aumento i crimini informatici. Si tratta di un piatto appetibile per la criminalità organizzata ed ecco i risultati del rapporto Clusit 2022 che rende conto anche dei settori più colpiti. In Italia spiccano infatti «il Finance-Insurance e la Pubblica Amministrazione, obiettivi che insieme costituiscono circa il 50% dei casi. A questi si aggiunge quello dell’Industria che ha presentato l’aumento più significativo, dal 7% del 2020 al 18% del 2021».

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