In atto controlli sulla sussistenza dei requisiti per la spettanza del reddito di cittadinanza

reddito di cittadinanza

In seguito agli eventi incresciosi verificatisi in ordine all’assegnazione del reddito di cittadinanza a soggetti privi di requisiti, si è reputato necessario passare ai controlli. All’uopo, l’INPS, ha diffuso un messaggio con il quale ha chiarito che, tra gli strumenti introdotti al predetto fine, è stata istituita una piattaforma. Essa, è stata creata per il controllo dei beneficiari dell’RDC. Quindi, è chiaro che sono in atto controlli sulla sussistenza dei requisiti per la spettanza del reddito di cittadinanza.

Quali i chiarimenti dell’INPS

L’INPS ha chiarito che i componenti dei nuclei familiari che percepiscono il reddito devono sottoscrivere il patto per il lavoro presso i Centri per l’impiego. In alternativa, devono sottoscrivere il patto per l’inclusione presso i Comuni. Ferma questa precisazione, con la quale si chiarisce la finalità non solo assistenziale della misura ma il suo carattere propositivo, l’istituto fornisce ulteriori indicazioni. Si vuole, cioè, che appaia chiaro che il beneficio assicurato non garantisce l’immobilismo ma mira a conciliarsi con le politiche attive del lavoro. Inoltre, l’INPS avverte che presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è istituito un sistema informativo, con due piattaforme dedicate. In particolare, una è istituita presso l’Anpal, per il coordinamento dei Centri per l’Impiego e l’altra presso il Ministero del Lavoro per il coordinamento dei Comuni.

Quali le sanzioni approntate

L’INPS ha ribadito che, se dalle verifiche, risulti la carenza dei requisiti per l’ottenimento dell’RDC, si avrà la revoca o la decadenza dalla prestazione. Inoltre, se da parte dei Comuni e dei Centri per l’Impiego, risulti il mancato rispetto degli obblighi derivanti dal patto, si può disporre la sospensione. La sanzione, ovviamente, viene parametrata al tipo di inadempimento e, nei casi più gravi, può comportare la decadenza dal beneficio.

Ulteriori sanzioni a partire dal mese di settembre

Si è inoltre deciso che, a partire dal rinnovo del RDC di settembre, inizierà l’irrogazione delle sanzioni, senza alcuna eccezione o attenuazione. Quindi, a tal uopo, si procederà alla verifica analitica delle domande e delle prese in carico, sì da giungere ad una scrematura delle situazioni irregolari. Dopo di ciò, l’INPS provvederà a pubblicare un altro messaggio per chiarire l’intero impianto sanzionatorio relativo alle prese in carico. Quindi, è ormai chiaro che sono in atto controlli sulla sussistenza dei requisiti per la spettanza del reddito di cittadinanza. Pertanto, a fronte di questa attività che sarebbe stata doverosa fin dall’inizio, si consiglia ai beneficiari della misura, di prestare attenzione agli obblighi derivanti dalla stessa.

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