In arrivo un taglio alle tasse per molte famiglie grazie al Recovery Plan?

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Da diverse settimane ormai, impazza la polemica politica sui fondi europei in arrivo e sulla loro destinazione. Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha recentemente fornito importanti indicazioni sulle possibili decisioni del Governo in materia. Si tratta di scelte estremamente importanti, sia perché riguardano circa 209 miliardi di euro, sia perché indirizzeranno il futuro del Paese. Secondo il titolare del dicastero economico, l’Esecutivo intende utilizzare parte dei fondi comunitari per abbassare le tasse del ceto medio. Una semplice dichiarazione o è in arrivo un taglio alle tasse per molte famiglie grazie al Recovery Plan? E’ presto per dirlo, perché sono ancora molti i passaggi necessari prima di ricevere i fondi. In questo articolo cercheremo comunque di comprendere perché un taglio delle tasse alla classe media può aiutare l’intera economia italiana.

La tassazione del ceto medio

Per meglio comprendere gli effetti positivi di un taglio del cuneo fiscale per la classe media, cerchiamo di capire cosa si intende con questo termine. Non esiste una definizione precisa e univoca di ceto medio. Dal punto di vista reddituale è normalmente compreso tra i 28.000 e i 55.000 euro all’anno. In altre parole, possiamo includere nel ceto medio i contribuenti che pagano un’aliquota IRPEF del 38% sui loro redditi. Ricordiamo che attualmente l’Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche prevede cinque diverse aliquote sulla base del reddito dichiarato dal contribuente. Tali aliquote vanno dal 23% al 43% e colpiscono in maniera più che proporzionale l’incremento dei guadagni dei cittadini. L’elevata tassazione delle classi medie comporta un ottimo gettito per lo Stato ma anche una bassa propensione ai consumi di questi cittadini. Un taglio alle imposte consentirebbe di aumentare il PIL italiano grazie all’aumento della domanda interna.

In arrivo un taglio alle tasse per molte famiglie grazie al Recovery Plan?

In diverse occasioni, le associazioni dei commercialisti hanno evidenziato l’esigenza di abbassare le tasse alla classe media per alzare i consumi. Un taglio alle tasse aiuterebbe quindi le imprese e indirettamente aumenterebbe il gettito fiscale per lo Stato. Secondo alcune indiscrezioni, il MEF ha allo studio una riduzione delle aliquote IRPEF da cinque a quattro. Un’ipotesi in linea proprio con la proposta dei commercialisti di allargare ai redditi fino a 55.000 euro l’aliquota del 27%. In questo modo il gettito fiscale perso potrebbe essere compensato dalla minor evasione. Inoltre, le famiglie della classe media si ritroverebbero con un 11% in più di reddito netto. Facendo qualche conto, un cittadino con un reddito di 40.000 euro annui avrebbe una maggior disponibilità di oltre 4.000 euro. Denaro che andrebbe ad aumentare consumi, occupazione e ritorno fiscale per l’Erario.

Un incentivo ai consumi

Non sappiamo se è veramente in arrivo un taglio alle tasse per molte famiglie grazie al Recovery Plan. Certamente però, sarebbe un toccasana per la nostra economia. I contribuenti italiani infatti sono tra i più tassati al mondo, e spesso i servizi erogati dallo Stato non sono all’altezza. Una diminuzione del cuneo fiscale, unitamente ad incentivi alla produttività, potrebbe costituire una via d’uscita dall’attuale situazione di stagnazione economica. Una scelta già abbozzata dal Governo con una recente manovra, di cui abbiamo trattato in questo articolo.

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