In arrivo nuove tasse, il Recovery Fund non è gratis

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L’accordo sul Recovery Fund è senza dubbio una notizia positiva. Alla fine i soldi del fondo per la ripresa saranno 750 miliardi, messi a disposizione dei 27 Paesi dell’Unione Europea. Di questi 390 saranno a fondo perduto e 360 in prestiti da restituire entro il 2058. Ma dove saranno trovati 750 miliardi?  Cerchiamo di capire meglio come verranno reperiti i miliardi del Recovery Fund.

Chi pagherà gli interessi dei Recovery Bond?

I miliardi che compongono il Recovery Fund dovranno essere trovati sul mercato. Questo avverrà attraverso l’emissione di bond da parte delle Commissione Europea. Si stima che saranno immessi sul mercato circa 250 miliardi di nuovi Recovery Bond con emittente l’Unione Europea. E’ una novità assoluta. Saranno a tasso fisso e pagheranno interessi annualmente.

E qui arriviamo al punto nodale. Con quali soldi la Commissione Europea pagherà gli interessi? E quando i bond arriveranno a scadenza, con quali soldi verranno rimborsati? Non c’è che una strada, quella di nuove imposte. Ecco perché sono in arrivo nuove tasse, il Recovery Fund non è gratis. Ecco chi pagherà.

In arrivo nuove tasse, il Recovery Fund non è gratis. Ecco chi pagherà

L’Europarlamento ha già blindato il proprio bilancio. Neanche 1 dei 1074 miliardi stanziati per il piano pluriennale potranno essere utilizzati per sostenere il Recovery Fund. Una strada alternativa potrebbe essere quella che i 27 Stati membri che hanno dato vita all’accordo, aumentino i contributi verso l’UE. Questi miliardi finirebbero per pagare gli interessi dei Recovery Bond e per pagarne il rimborso. Ma è abbastanza chiaro che nessun Paese accetterebbe una simile possibilità.

La Commissione Europea dovrà trovare risorse proprie e l’unica soluzione è quella di applicare nuove tasse in Europa, che pagheranno tutti i cittadini. Italiani compresi. Quindi, nei prossimi mesi si potrebbe assistere alla introduzione di una serie di nuove tasse. Le ipotesi sul tavolo sono quelle di una imposta sui rifiuti in plastica, prelievi sui servizi digitali, tasse sulle emissioni inquinanti CO2. E quasi sicuramente un aumento dell’imposizione fiscale sulle transazioni finanziarie.

Approfondimenti

L’accordo sul Recovery Fund imprimerà una accelerazione rialzista alla Borsa di Milano. Leggi qui l’articolo.

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