In arrivo multe salate fino a 660 euro per chi parcheggia male

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Allarme per gli automobilisti che dovranno fare attenzione quando parcheggiano. In arrivo multe salate fino a 660 euro per chi parcheggia male, il provvedimento inserito nella bozza del Decreto Legge trasporti. Le multe riguarderanno gli automobilisti che parcheggiano sulle strisce pedonali, nei posti destinati agli invalidi e sulle piste ciclabili. Ma vediamo cosa prevede nel dettaglio il nuovo provvedimento.

In arrivo multe salate fino a 660 euro per chi parcheggia male

Il nuovo provvedimento, inserito nella bozza del Decreto Legge trasporti, prevede sanzioni fino a 660 euro per il parcheggio su strisce pedonali e piste ciclabili.

La normativa prevede una distinzione tra veicoli a due ruote e quattro ruote. Infatti, per i ciclomotori e i motoveicoli previste multe più leggere che vanno da 80 a 320 euro. Invece, per tutti gli altri veicoli la multa parte da un minimo di 165 euro fino ad arrivare ad un massimo di 660 euro.

La multa raddoppia per chi prenota nei posti riservati agli invalidi e parte da un minimo di 178 euro fino ad arrivare ad un massimo di 672 euro.

Ma le novità riguardano anche per coloro che avendone diritto, utilizzano le strutture infrangendo i limiti previsti nell’autorizzazione. In questo caso si rischia una multa che va da 87 euro a 344 euro. La sanzione oggi va da 42 euro a un massimo di 173 euro.

Ricordiamo le ultime novità sull’istituzione del contrassegno unico per disabili che permette di sostare nelle zone riservate e circolare nelle ZTL.

Permesso rosa

Il provvedimento inserito nella bozza del Decreto Legge trasporti contiene anche il permesso rosa. Si tratta di un permesso riservato ai veicoli guidati da donne incinte e le mamme con bambini fino a due anni di età. Nel provvedimento si legge che gli enti proprietari della strada, possono allestire spazi dedicati alla sosta per il permesso rosa. Questo per rendere agevole la mobilità.

Previste multe anche per chi usufruisce delle strutture senza autorizzazioni che vanno da un minimo di 87 euro a un massimo di 344 euro. Infine, per coloro che usufruiscono delle strutture avendone dritto ma violando i limiti dell’autorizzazione sono punibili con una multa che va da 42 a 173 euro.

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