In arrivo importanti novità che influiranno su abitudini consolidate e faranno tremare chi compra spesso online

acquisti online

Nell’ultimo anno acquistare e vendere online sono azioni entrate prepotentemente nella nostra quotidianità. Proprio per questo motivo è necessario sapere che, tra poco più di un mese, ci sarà un vero e proprio terremoto.

Questo cambiamento riguarderà tutti coloro che, abitualmente acquistano oggetti non solo provenienti dall’Italia ma anche dai Paesi extra UE.

Prima di entrare nel merito della questione si anticiperà che dal primo luglio 2021 saranno apportate delle modifiche alle regole tutt’ora vigenti sull’IVA. Sono, quindi, in arrivo importanti novità che influiranno su abitudini consolidate e faranno tremare chi compra spesso online.

Cambio di rotta

L’Unione Europea, infatti, ha deciso che nel caso in cui si acquistino prodotti da Paesi extra UE sarà applicabile la nuova regolamentazione.

Per questo motivo, il consumatore deve sapere che acquistando fuori dall’Unione Europea si potrebbe andare incontro a costi aggiuntivi.

Ma ecco quali sono gli aspetti fondamentali che influiranno pesantemente sulle abitudini di chi compra spesso online.

Da un lato, sarà abolita l’esenzione IVA sui prodotti di valore pari o inferiore a 22 euro importati da Paesi terzi. Si tratta di una decisione effettuata per garantire una maggior tutela dei fornitori UE che si erano visti penalizzati da questa distorsione concorrenziale.

È, quindi, un modo per ripristinare condizioni paritarie tra i vari operatori economici sul mercato.

Il cambiamento per il consumatore sarà prettamente legato ad una maggiorazione dei costi di importazione per gli acquisti effettuati.

Infatti, al costo del prodotto, dovranno aggiungersi le spese di sdoganamento e l’IVA di importazione se non inclusa.

Merci di modico valore

Un secondo cambiamento riguarda le merci di modico valore, fino a 150 euro.

L’UE ha voluto cercare di incentivare le aziende straniere ad includere l’IVA nel prezzo delle merci di valore non superiore a 150 euro.

Il venditore avrà, così, due opzioni: da un lato versare l’IVA utilizzando lo sportello unico per le importazioni (IOSS). Dall’altra, potrà addebitare l’IVA all’acquirente al momento della consegna degli articoli.

Tuttavia, l’UE sta cercando di incentivare i siti di e-commerce ad includere l’IVA nel prezzo finale del prodotto.

Come si scriveva in precedenza, per fare questo ha anche dato vita ad una piattaforma che faciliterà il tutto, IOSS.

Cosa bisogna fare? Quando si acquista da Paesi al di fuori dell’Unione Europea, quindi, sarà necessario accertarsi dell’inclusione o meno dell’IVA.

In caso negativo ci si esporrà al pagamento dell’IVA al momento della consegna delle merci.

L’applicazione dei costi IVA sull’acquisto, poi, saranno legati alla mancata registrazione del venditore sulla piattaforma, mancata documentazione o valore della merce superiore a 150 euro.

Ecco perché sono in arrivo importanti novità che influiranno su abitudini consolidate e faranno tremare chi compra spesso online.

Per scoprire come comportarsi in caso di problemi con il corriere si consiglia questa lettura

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