In arrivo entro questo mese soldi freschi sui conti correnti dei beneficiari del primo contributo a fondo perduto

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La crisi economica generata dal coronavirus ha messo alle strette le attività economiche. Purtroppo la situazione è disastrosa in tutti i comparti produttivi. Nel contempo il Governo ha più volte messo mano ai bilanci di Stato per trovare fondi da distribuire alle imprese italiane. Sono in arrivo entro questo mese soldi freschi sui conti correnti dei beneficiari del primo contributo a fondo perduto. Come tutti ricorderanno il Governo, con il Decreto Sostegni, ha dato un primo contributo a professionisti e imprese colpiti dall’emergenza Covid.

Quanti soldi ci sono

Ora sulla falsariga di quel provvedimento, la platea di partite IVA otterrà un secondo contributo a fondo perduto. Attualmente il Governo ha stanziato 15 miliardi per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione.

Anche gli enti non commerciali e del terzo settore hanno la possibilità di ottenere il contributo a fondo perduto.

Rispetto al passato ci sono tre tipi di contributo a fondo perduto. Perciò chi ha intenzione di prendere soldi freschi deve necessariamente leggere quanto segue in modo da capire come fare per ottenere il beneficio.

Le modalità per ottenere il contributo a fondo perduto

In primis chi ha avuto già il contributo nel Decreto Sostegni ha la possibilità di prendere la stessa somma senza dover presentare nessuna nuova domanda. Infatti l’Agenzia delle Entrate accrediterà la somma in automatico.

Chi invece, pretende di più, perché gli affari sono peggiorati deve per forza di cose presentare una nuova domanda. I criteri da rispettare sono i seguenti: calo medio mensile del fatturato tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021 confrontato con lo stesso intervallo di tempo del periodo 2019-2020. In questo caso la riduzione del fatturato 2020-2021 deve essere sempre pari almeno al 30% rispetto al 2019-2020.

L’ultima possibilità

Infine l’altra possibilità è un nuovo contributo con finalità perequativa. Ciò vuol dire che l’importo si concentra sui risultati economici anziché sul fatturato. Perciò il contributo riconosciuto riflette il peggioramento del risultato economico d’esercizio tenendo conto dei ristori e sostegni già percepiti negli anni precedenti.

Imprese e professionisti vogliono sapere quando arrivano i soldi

Al momento una data certa per il pagamento del nuovo contributo a fondo perduto non c’è. Ma poiché l’iter è più snello ipoteticamente si potrebbe azzardare che siano in arrivo entro questo mese soldi freschi sui conti correnti dei beneficiari del primo contributo a fondo perduto.

Perciò nei prossimi 22 giorni professionisti e imprese, già destinatari del primo Decreto Sostegni, potrebbero trovare i tanti agognati soldi per respirare un po’.

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