In arrivo 1400 euro direttamente sul conto. Le banche anticipano la CIG

In arrivo 1400 euro direttamente sul conto

In arrivo 1400 euro direttamente sul conto?

La serrata delle attività imposta dal Governo a cittadini, lavoratori e imprese, ha fermato di fatto l’attività economica del paese. Un costo enorme soprattutto per le aziende che rimanendo chiuse sono costrette a pagare comunque lo stipendio ai dipendenti. Così il Governo ha concesso la Cassa Integrazione in Deroga. Ottima cosa ma purtroppo la burocrazia ha i suoi tempi lunghi. E allora ecco la soluzione per sveltire i pagamenti: 1400 euro sul conto dei lavoratori che hanno diritto alla CIG, anticipati dalle banche.

In arrivo 1400 euro direttamente sul conto. Le banche anticipano la CIG

Per avviare il meccanismo di Cassa Integrazione in deroga occorre che il datore di lavoro ne faccia richiesta con la causale Covid-19. Con la sospensione dal lavoro a zero ore del dipendente, il provvedimento prevede la domanda di pagamento diretto da parte dell’Inps. Ma i tempi non sono strettissimi, abbiamo visto cosa sia successo solo per l’accesso al sito per la richiesta del bonus di 600 euro. Nel frattempo chi ha una famiglia deve mangiare, pagare luce, gas. Se i soldi tardano ad arrivare come fare? E allora la soluzione è quella di versare direttamente sul conto dei lavoratori in CIG un anticipo di 1400 da parte delle banche. Queste anticipano la somma e poi si fanno rimborsare dall’Inps.

Cosa fare per avere l’anticipo sul conto

L’anticipo, che poi è un prestito, della banche sulla cifra che dovrà poi erogare l’Inps, è arrivato grazie ad un accordo tra i sindacati e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Questo accordo prevede che l’anticipo della prestazione si debba richiedere direttamente in banca. Quindi non è una procedura automatica ma è a discrezione del lavoratore attivarla su sua richiesta. La convenzione garantisce, a chi ne ha diritto, una copertura economica per almeno sette mesi, periodo che l’Inps potrebbe impiegare per versare la CIG. Finché l’Inps non sarà in grado di pagare direttamente il lavoratore, la banca provvederà ad anticipare la retribuzione, con massimo di 6.500 euro. E senza alcun interesse o spesa aggiuntiva.

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