IMU 2020: ecco i contribuenti che potranno non pagare il saldo

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Con l’approvazione del Decreto Agosto si prevede uno stop per le seconde rate di pagamento IMU che coinvolge alcuni contribuenti e l’esenzione totale per altri. Ad essere coinvolte sono le imprese del settore turistico e dello spettacolo da un lato e cinema e teatri dall’altro. Per le prime si prevede una cancellazione del versamento del saldo in scadenza il 16 di dicembre. Per cinema e teatri una esenzione totale anche per il 2021 e 2022. Il team di ProiezionidiBorsa vi spiega le principali caratteristiche del provvedimento e quali sono le condizioni valide per l’applicazione.

A chi si rivolge la misura

Le novità fiscali del Decreto Agosto sono molteplici e mirano a favorire cittadini ed imprese fiaccate dall’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese. Novità IMU 2020: ecco i contribuenti che potranno non pagare il saldo a seguito di quanto stabilisce il Decreto Agosto. Già il precedente Decreto Rilancio aveva abolito la prima rata di giugno per le imprese del settore turistico relativamente alla quota-Stato e la quota-Comune. Ora, la nuova misura segna ulteriori scadenze e proroghe in ragione delle decisioni governative rivolte ai contribuenti. Il saldo IMU per le imprese dello spettacolo e per quelle del turismo dovrebbe essere la naturale prosecuzione delle manovre già adottate in precedenza. Si intende dare forte sostegno ai settori maggiormente colpiti a causa della crisi pandemica.

Quali sono i termini e le condizioni

Nello specifico, a beneficiare della misura fiscale saranno i gestori di: agriturismi, stabilimenti balneari e termali, b&b, discoteche e locali simili. La condizione necessaria è che questi ultimi risultino proprietari della struttura e gestori dell’attività. A queste attività si aggiungono anche i cinema ed i teatri che vedranno una ulteriore estensione dell’esenzione IMU.

Quali categorie beneficeranno del provvedimento

Stop pagamento IMU fino al 2022 per alcuni contribuenti. Volendo entrare nel dettaglio della proposta, l’esenzione della seconda rata IMU interessa le seguenti strutture turistiche e dello spettacolo:

1)immobili che rientrano nella categoria catastale D/2 con le relative pertinenze e le installazioni funzionali. Parliamo, in questo caso, di ostelli, villaggi turistici, agriturismi, rifugi montani, b&b, residence, campeggi, casa vacanze e simili;

2)stabilimenti balneari marittimi, termali, fluviali o lacuali;

3)immobili che rientrano nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici e teatrali purché proprietario e gestore coincidano;

4)immobili che rientrano nella categoria catastale D per l’uso di attività di allestimento o espositive nell’ambito di fiere o manifestazioni;

5)immobili per la funzione di discoteche, night-club, sale da ballo purché proprietario e gestore dell’attività coincidano.

 

IMU 2020: ecco i contribuenti che potranno non pagare il saldo e quali requisiti devono possedere

Sulla base di questo elenco, discoteche e immobili delle categorie D/2 e D/3, beneficerebbero dell’esenzione pagamento della seconda rata in scadenza il 16 di dicembre. Tale condizione si rende valida soltanto se vi è corrispondenza tra il proprietario della struttura ed il gestore dell’attività specifica.

Gli immobili di categoria D/3, invece, andranno incontro ad un ulteriore sgravio in quanto potranno non corrispondere l’IMU relativamente agli anni 2021 e 2022. Anche in questo caso resta valida la condizione che prevede la coincidenza tra proprietario e gestore del cinema o del teatro. Al contempo, si prevedono misure di sostegno per i Comuni attraverso l’utilizzo di un Fondo ad hoc. Ulteriori novità e chiarimenti al riguardo si attendono nel breve termine circa le intese tra Stato ed autonomie locali.

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