Importanti agevolazioni fiscali per gli immobili in queste categorie

immobile storico

Gli immobili sono tassati non solo come proprietà, ma sono tassati anche i redditi che dagli immobili possano ricavarsi. Come i canoni di locazione. Le somme percepite a titolo di locazione, infatti, sono tassate secondo l’aliquota IRPEF in cui il proprietario rientra.

Ma, fortunatamente, ci sono anche importanti agevolazioni fiscali per gli immobili che rientrano in queste categorie. Si tratta degli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico. Per i canoni di locazione ricavati dal tali immobili la legge riconosce una detrazione al 35% del reddito stesso.

Lo prevede l’art. 10 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.  La legge prevede un meccanismo un pò complesso per determinare il reddito da locazione effettivamente tassato. La parte tassabile è la somma maggiore tra queste due.

Da un lato, bisogna calcolare il canone di locazione ridotto del 35%. Dall’altro lato, bisogna calcolare il reddito medio ordinario di quell’immobile ricavato dalla tariffe di estimo, rivalutato del 5% e ridotto poi del 50%.

Importanti agevolazioni fiscali per gli immobili in queste categorie

Il proprietario pagherà l’IRPEF sulla maggiore tra queste due somme. Attenzione, il criterio di calcolo non è in contraddizione con il titolo di questo articolo che vi annuncia agevolazioni. L’agevolazione c’è indubbiamente.

Infatti, entrambe le somme da paragonare sono il frutto di importanti riduzioni percentuali del reddito effettivo. Tra due somme, entrambe frutto di riduzione, ai fini IRPEF dovrà essere indicata in dichiarazione la maggiore tra le due.

Un’altra agevolazione da segnalare è la cedolare secca. Gli immobili di interesse storico o artistico  sono tra quelli cui può essere applicato il criterio della cedolare secca. Se nel contratto di locazione le parti scelgono il regime della cedolare secca sul canone di locazione si applica la tassazione del 21% .

Questo anche se il proprietario, per i suoi redditi complessivi, rientra in un’aliquota IRPEF superiore. Tuttavia, sul reddito soggetto a cedolare secca, non possono essere fatte valere altre agevolazioni o detrazioni.

Questo significa che le agevolazioni derivanti da riduzione IRPEF, come sopra illustrato, e la cedolare secca sono alternative. Le due facilitazioni non possono essere sommate tra loro.

Il regime va scelto in base al reddito complessivo del dichiarante. In ogni caso si tratta di agevolazioni importanti, che danno luogo a risparmi significativi.

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