Importanti agevolazioni contributive riconosciute dall’INPS in favore di alcune categorie di lavoratori

coltivatori diretti

Quest’oggi i Consulenti di ProiezionidiBorsa, illustreranno ai lettori alcune importanti agevolazioni contributive riconosciute dall’INPS in favore di alcune categorie di lavoratori.

Prima di soffermarsi su questo aspetto specifico, cercheremo di capire come funziona la contribuzione previdenziale. Nel nostro ordinamento esiste un sistema di previdenza obbligatoria per il quale lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa comporta l’obbligo di versare una somma di denaro in un fondo.

Quest’ultimo può essere costituito presso le Casse professionali o Enti Pubblici previdenziali e l’entità del contributo da versare cambia, a seconda dei corrispettivi percepiti dai lavoratori.

Pertanto, attraverso lo strumento della contribuzione previdenziale, viene costituita la provvista finanziaria necessaria per garantire al lavoratore il pagamento delle sue prestazioni previdenziali al verificarsi di determinati eventi.

È un sistema anch’esso complesso che cambia anche a seconda del rapporto lavorativo. Infatti, l’obbligazione contributiva nel rapporto di lavoro subordinato è diversa da quella scaturente dallo svolgimento di un lavoro autonomo.

Importanti agevolazioni contributive riconosciute dall’INPS in favore di alcune categorie di lavoratori

A parte questa breve ma dovuta premessa introduttiva, il Team di ProiezionidiBorsa spiegherà quali importanti agevolazioni contributive l’INPS riconosce ad alcune categorie di lavoratori.

Si tratta di un esonero contributivo previsto per i lavoratori autonomi che si occupano della coltivazione della terra e che riguarda i primi due anni di attività lavorativa. Agevolazione contributiva della quale si può usufruire solo in presenza di determinati requisiti.

La Circolare dell’INPS

Come chiarito dall’INPS con la Circolare n. 2787 dello scorso 13 luglio 2020, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali devono essere giovani, ossia con un’età non superiore ai 40 anni. Devono, inoltre, essere iscritti regolarmente alla previdenza agricola. Iscrizione che deve essere avvenuta nel periodo intercorrente tra il  primo gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020.

Quando i lavoratori agricoli posseggono questi requisiti, possono usufruire di questa importante agevolazione contributiva. I beneficiari hanno così diritto ad un esonero dal versamento dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti per una durata massima di 24 mesi.

Per le attività iniziate in data primo gennaio 2020 il termine per la presentazione della domanda è scaduto lo scorso 29 luglio 2020.

Inoltre, la domanda non deve essere presentata oltre i 120 giorni dall’inizio dell’attività.

 

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