Il vino perfetto da usare per fare il vin brulé

vino pinot

Il vin brulé, letteralmente vino bruciato, è una bevanda apprezzatissima in Italia, specialmente durante l’inverno. Quando pensiamo al vin brulé ci vengono in mente i banchetti dei mercati di Natale e le domeniche in famiglia.

Quest’anno tutto è andato in malora, nessun banchetto e nessun mercatino di Natale. Chi l’ha detto, tuttavia, che non possiamo berci il nostro amato vin brulé?

Controllando scrupolosamente ogni DPCM, Noi di ProiezionidiBorsa non abbiamo mai visto nessun impedimento a riguardo. Seguendo questa ricetta, possiamo farci il vin brulé anche a casa. Però, e c’è un però, in molti si chiederanno quale vino usare per questa preparazione. Ecco il vino perfetto da usare per fare il vin brulé.

Mai il legno

Se pensiamo che scaldando il vino si perdano i suoi difetti ci sbagliamo di grosso. Usare un vino di scarsa qualità per fare il vin brulé è un atto quasi criminoso. Rischiamo di bere una pozione avvelenata che solo un’abbondantissima dose di zucchero potrebbe camuffare in elisir.

Ma dato che noi vogliamo bere vin brulé e non un’anonima bevanda zuccherina dobbiamo seguire questi consigli.

In primo luogo dovremmo andare a scegliere vini rossi fruttati, poco alcolici se possibile, e che non hanno fatto legno. La struttura del vino e la sua alcolicità sarebbero da escludere, perché cozzerebbero con le spezie che inseriamo nella preparazione.

Cosa ci consigliano i francesi

In particolare, i francesi ci consigliano di usare del Pinot Nero della Borgogna (certamente non il Romanée-Conti), il Beaujolais o un Merlot IGT. Alcuni si spingono anche a consigliare un Grenache della Provenza, ma siamo proprio al limite.

Per i vini italiani invece, potremmo optare per un bel Sangiovese o per una Barbera d’Alba. Rigorosamente poco alcolica, almeno sotto i 15 gradi.

Ecco, dunque, qual è il vino perfetto da usare per fare il vin brulé.

Consigliati per te