Il tumore allo stomaco potrebbe arrivare anche per questo alimento utilizzato sempre in cucina

stomaco

Dopo le malattie cardiovascolari, tra le cause di morte ritroviamo ancora oggi i tumori, circa il 29% di tutti i decessi. Ma il dato positivo, secondo quanto riportato dall’AIRC, è l’aumento della sopravvivenza in tumori molto frequenti, come il tumore al seno e alla prostata. In Italia la sopravvivenza media a 5 anni dalla diagnosi di un tumore maligno è del 59,4% fra gli uomini e 65% fra le donne.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, uno dei tumori più comuni nel mondo è il tumore allo stomaco. Si pensi che negli Stati Uniti ogni anno vengono diagnosticati 22.220 nuovi casi.

In Italia i casi stimati, ogni anno, sono circa 6.100 nelle donne e 8.400 negli uomini.

Questo tumore è una patologia determinata da molteplici fattori e pertanto non è possibile individuare una sola causa. Tuttavia, sicuramente tra i fattori di rischio l’alimentazione svolge un ruolo molto importante. Sembrerebbe che il tumore allo stomaco potrebbe arrivare anche per l’utilizzo di questo alimento utilizzato sempre in cucina.

Lo studio

Si tratta di una meta-analisi che ha unito diversi studi che avevano valutato l’incidenza del consumo di sale nell’insorgenza del tumore allo stomaco. Si tratta pertanto di una ricerca sistematica di diversi studi pubblicati fra il 1966 e il 2010. Dalla ricerca sono stati selezionati 7 studi che hanno visto 268.718 partecipanti, 1.474 eventi e follow-up tra 6 e 15 anni. Dai risultati è emerso che sia il consumo alto sia il consumo moderatamente alto di sale erano associati ad un aumento del rischio di cancro gastrico. Dagli studi condotti da questa meta-analisi è emerso che l’assunzione di sale è direttamente associata al rischio di cancro gastrico. Nonché che esiste un aumento progressivo del rischio tra i livelli di consumo di sale.

Il tumore allo stomaco potrebbe arrivare anche per l’utilizzo di questo alimento utilizzato sempre in cucina

Lo stomaco, infatti, è l’organo che riguarda la seconda fase della digestione, ovvero quella successiva alla masticazione. Nell’intestino si assorbono tutte le proprietà nutritive ed eliminate quelle di scarto. Tra i principali fattori di rischio per l’insorgenza del tumore gastrico, quindi, rientra sicuramente una dieta ricca di cibi salati ed affumicati.

Pertanto un consumo eccessivo di sale potrebbe aumentare il rischio di tumore gastrico. Ecco perché l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un uso moderato di sale. In particolare non si dovrebbe consumare una quantità di sale superiore ai 5 grammi al giorno, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio. Una dieta mediterranea pertanto può contribuire sicuramente a diminuire il consumo di sale giornaliero. Ad esempio, si potrebbe utilizzare il succo di limone o la sua scorza per esaltare i sapori. A tal proposito, infatti, per non rischiare che saltino cuore e circolazione sarebbe meglio ridurre l’ingrediente più amato in cucina.

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