Il tartaro del cane si può prevenire senza ricorrere alla sedazione con questi rimedi naturali

cane

Una scarsa igiene orale può portare molti guai non solo agli esseri umani ma anche al loro migliore amico: il cane.

Il tartaro si forma principalmente a causa di residui di cibo che, se non rimossi, formano delle colonie batteriche che nel tempo si calcificano.

Le placche di tartaro canino si caratterizzano per il colorito marroncino e si depositano solitamente negli spazi tra i denti e le gengive.

Alla formazione di questo disturbo contribuiscono diversi fattori; non solo il tipo di alimentazione ma anche l’età del cane e la salivazione.

Se è vero infatti che un cibo umido favorisce gli accumuli, è altrettanto vero che il tartaro colpisce gran parte dei cani adulti.

Le conseguenze di questo problema possono essere anche molto serie, ed è per questo che la salute orale del cane non deve essere sottovalutata.

Il tartaro del cane si può prevenire senza ricorrere alla sedazione con questi rimedi naturali

Uno dei sintomi caratteristici del deposito di tartaro è una forte alitosi ed un sanguinamento gengivale. Inoltre, nei casi più gravi, il cane potrebbe essere meno vivace del solito, rifiutare il cibo e il gioco.

Il combinarsi di questa sintomatologia può condurre anche a problematiche più serie come parodontite, ascessi ed infezioni che possono raggiungere e intaccare anche altri organi.

Il trattamento d’elezione in questi casi è la cosiddetta “detartrasi”, una prassi comune anche per gli umani, ma che per il nostro “fido” è molto più invasiva.

Infatti, nel caso del cane, la pulizia dei denti richiede sempre una leggera anestesia.

Per questo, oltre ad essere un po’ rischiosa, è anche un’operazione abbastanza costosa che richiede tra gli 80 ed i 150 euro.

Per fortuna, nei casi meno gravi, il tartaro del cane si può prevenire senza ricorrere alla sedazione con questi rimedi naturali.

Un aiuto dalla natura

Calendula e Propoli.

La prima ha grandi proprietà antinfiammatorie. Ne basteranno circa 30 in mezzo bicchiere d’acqua per creare una soluzione da spruzzare sui denti del cane con una siringa.

Stesso discorso per la propoli, che spesso utilizziamo anche per le infiammazioni del cavo orale umano.

L’unica accortezza richiesta è di diluirla molto e non utilizzarla sulle escoriazioni, in quanto potrebbe “pizzicare” un po’.

Questi sono solo alcuni rimedi per la prevenzione del tartaro e la cura della dentizione del cane. Tuttavia si tratta di rimedi naturali, che non sono sostenuti da alcuno studio scientifico.

Si raccomanda pertanto di consultare il proprio veterinario di fiducia prima di utilizzarli sul nostro amico a quattro zampe.

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