Il sorprendente effetto di una doccia calda sulla febbre

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Lo stato febbrile porta con sé una moltitudine di miti e leggende. Una di queste è legata alla doccia e al fato che sia severamente vietato farla. Ma la scienza ci rivela il sorprendente effetto di una doccia calda sulla febbre. Vediamo qual è.

Il sorprendente effetto di una doccia calda con la febbre

Le mamme e le nonne di tutto il mondo ci hanno insegnato che quando si ha la febbre bisogna stare a letto, fermi e bardati. Se stiamo particolarmente male possiamo bagnare in acqua fredda dei panni e porceli sulla fronte e sui polsi. Per il resto, guai a chi si azzarda ad alzarsi, figuriamoci a fare una doccia.

A ben guardare, però, il divieto di fare una doccia non è assoluto. Sicuramente vanno evitati gli sbalzi eccessivi di temperatura: una doccia troppo calda come una doccia troppo fredda. Ma fare una doccia tiepida, con l’acqua a una temperatura di circa 40 gradi, non solo non fa male ma può darci dei benefici.

La doccia tiepida serve a far distendere i muscoli e soprattutto a reidratare la nostra pelle. La disidratazione, infatti, è uno degli effetti principali della febbre, causata dall’innalzamento della temperatura corporea. Quindi, ben venga la doccia, se calda al punto giusto: può farci star meglio.

Ma, per un parere definitivo, è bene rivolgersi al nostro medico di fiducia.

Non esiste il “colpo di freddo”

Sfatiamo, dunque, il mito secondo cui se ci si espone a correnti d’aria con la testa bagnata può venirci la febbre. La correlazione è inesatta: la febbre viene solo per un virus o altre patologie. Vero è, però, che sentire freddo abbatte notevolmente le nostre difese immunitarie. Per questo, esporsi a correnti fredde può rendere più alta la probabilità di ammalarci. Detto ciò, il famigerato “colpo di freddo”, che tanto temevano le nostre nonne, è una (bonaria) leggenda.

Approfondimento

Per leggere della curiosa relazione tra febbre e dentifricio, cliccare qui.

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