Il settore dei semiconduttori offre un enorme potenziale di crescita che potrebbe essere intercettato investendo in Taiwan Semiconductor Manufacturing Company

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Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited (TSM), produce semiconduttori ed offre una gamma completa di processi di fabbricazione, compresi quelli per la produzione di metalli complementari.

Tra questi rientrano l’ossido di silicio (“CMOS”) logic, segnale misto, radiofrequenza (“RF”), memoria incorporata, ossido di silicio metallico complementare bipolare (“BiCMOS”, che utilizza transistor CMOS in combinazione con transistor a giunzione bipolare) segnale misto e altri semiconduttori.

Nel 2020 TSM ha prodotto il 24% dei semiconduttori mondiali, rispetto al 21% dell’anno precedente.

La sua grande capacità, in particolare per le tecnologie avanzate, costituisce un importante vantaggio competitivo. Tra i maggiori clienti ci sono molte delle principali aziende mondiali di semiconduttori, incluse, a titolo esemplificativo:

  • Advanced Micro Devices, Inc.
  • Broadcom Limited
  • Intel Corporation
  • MediaTek Inc.
  • NVIDIA Corporation
  • NXP Semiconductors N.V.
  • OmniVision Technology Inc.
  • Qualcomm Inc.
  • STMicroelectronics N.V.
  • Xilinx Inc.

Vista la domanda sempre crescente, il mercato dei semiconduttori potrebbe avere davanti a sé un enorme potenziale di crescita che potrebbero giocare a favore di TSM e dei suoi azionisti.

Fatte le dovute premesse, diamo un’occhiata più approfondita ai fondamentali economico finanziari della società e cerchiamo di valutare il rapporto tra prezzo di mercato e valore intrinseco.

TSM è quotata anche a Wall Street come componente dell’indice Nasdaq. Essa capitalizza 625,8 miliardi di dollari, il rendimento sul capitale proprio (RoE) si avvicina al 30% con una media degli ultimi 5 anni pari a 25,5%. L’indebitamento è cresciuto rispetto agli ultimi anni ma si mantiene ancora a livelli esigui con un rapporto debito / capitale proprio pari a 0,23.

Il margine di profitto attuale a 37,5% e la sua evoluzione storica con una media negli ultimi 10 anni pari a 34,4% indicano che TSM potrebbe avere un solido vantaggio competitivo grazie al quale poter mantenere dei prezzi che le assicurano questa ampia marginalità.

Il settore dei semiconduttori offre un enorme potenziale di crescita che potrebbe essere intercettato investendo in Taiwan Semiconductor Manufacturing Company.

Gli utili infatti sono cresciuti con una media annua di quasi il 18% in modo quasi costante negli ultimi 10 anni.

Il rapporto prezzo / utili è di 30,2 per i 12 mesi precedenti mentre scende a 25,38 per i 12 mesi successivi. Il prezzo libro a 8,23 è discretamente alto, ma accettabile in relazione alla notevole crescita storica ed attesa degli utili.

Il price target a 12 mesi per gli analisti va da un minimo di 120 ad un massimo di 207 dollari, con un prezzo target medio a 143,79 dollari. Il valore intrinseco da noi calcolato si trova invece nell’area 140 – 190 dollari per azione.

Una società ottimamente posizionata

Quindi ci troviamo in presenza di una società ottimamente posizionata da un punto di vista qualitativo e dei fondamentali, che opera in un mercato in forte espansione e nel quale sembra godere di un solido vantaggio competitivo durevole.

Il prezzo attuale a 120,68 dollari è lievemente scontato rispetto al valore intrinseco ma non sufficientemente da garantire un ampio margine di sicurezza. Per questo motivo, investitori che non abbiano un orizzonte temporale sufficientemente lungo dovrebbero valutare con molta cautela l’acquisto di TSM al prezzo corrente.

Inoltre i rischi a cui la società è esposta sono molteplici. Tra questi rientrano anche quelli geostrategici legati allo status politico di Taiwan di cui Proiezioni di Borsa si è occupata in questo articolo del 4 ottobre 2021 ed in questo del 10 ottobre 2021.

Il settore dei semiconduttori offre un enorme potenziale di crescita che potrebbe essere intercettato investendo in Taiwan Semiconductor Manufacturing Company.

In conclusione, l’inserimento di TSM in un portafoglio d’investimenti orientato al lungo periodo, può sicuramente aggiungere valore. Ma al fine di mitigarne i potenziali rischi è necessaria una sufficiente diversificazione. Nelle condizioni attuali consigliamo pertanto di non allocare su TSM più del 3-5% della quota azionaria del portafoglio, in base alla propensione al rischio ed agli obiettivi di lungo periodo.

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