Il selfie con l’amante non è causa di addebito della separazione

Il selfie con l’amante non è causa di addebito della separazione

Ma il selfie con l’amante non è causa di addebito della separazione? Come è possibile!

I comportamenti che violano il reciproco dovere di fedeltà dei coniugi possono essere sanzionati con l’addebito.

Il coniuge al quale è addebitata la separazione non ha diritto al mantenimento, perde i diritti successori e può essere costretto a risarcire all’altro coniuge i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti a seguito dell’infedeltà.

L’infedeltà è considerata particolarmente grave e se viene provata una stabile relazione extraconiugale giustifica l’addebito della separazione al coniuge responsabile.

La valutazione di tali comportamenti non è automatica ed è rimessa all’apprezzamento del giudice che può addebitare la separazione al coniuge infedele.

Il selfie con l’amante non è causa di addebito della separazione

Il giudice per pronunciare l’addebito della separazione al coniuge infedele deve accertare il nesso causale tra l’infedeltà e la crisi coniugale.

Secondo l’orientamento giurisprudenziale prevalente, inoltre, dalla infedeltà deve derivare l’intollerabilità della convivenza o la lesione dei diritti della personalità dell’altro coniuge (Cassazione 11 dicembre 2013 n. 27730; Trib. Milano 8 aprile 2011)

Occorre dunque provare che la crisi tra i coniugi è dovuta all’infedeltà e vi è di più per i giudici della Corte di Appello dell’Aquila “le foto con l’amante non provano il tradimento” (sentenza n. 2060 del 16 dicembre 2019)

Per la Corte non basta un selfie per dimostrare l’adulterio. Nemmeno se il presunto amante viene fotografato  a dorso nudo nel letto della moglie.

Per i giudici, le fotografie sebbene compromettenti potrebbero prestarsi a spiegazioni alternative.

Infatti, se non mostrano alcun atteggiamento intimo e di particolare vicinanza tra le parti non possono provare la relazione extraconiugale.

L’addebito della separazione

La Corte di Appello si è allineata all’orientamento generale in tema di addebito, che riconosce la rilevanza del tradimento nelle cause di separazione solo quando sia effettivamente dimostrato e abbia avuto un ruolo determinante nella crisi della coppia.

Il risarcimento del danno

Negli ultimi anni il diritto al risarcimento nel nostro ordinamento giuridico  si è  molto ridimensionato visto che il fallimento di una relazione   può considerarsi normale in quanto assai frequente nel verificarsi.

Inoltre, perché nessun rapporto “nemmeno quello coniugale può dirsi indissolubile”.

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