Il segreto delle nonne per riconoscere quando il sugo di pomodoro è ben cotto

sugo

Non finiremo mai di stupirci delle capacità delle nostre nonne in cucina. Hanno accumulato nel tempo tanta esperienza, che nasce dalla pratica quotidiana sui fornelli. Ecco allora il segreto delle nonne per riconoscere quando il sugo di pomodoro è ben cotto.

Il sugo di pomodoro a cosa serviva 

Anticamente c’era un modo di cuocere la pasta abbastanza diverso dal nostro. A volte si cuoceva direttamente nel brodo oppure nel sugo di pomodoro. Era una pasta fresca e non essiccata, e richiedeva meno tempo di cottura. Inoltre alla farina a volte venivano aggiunte anche le uova per dare più consistenza all’impasto.

Poi fu inventata l’essiccazione della pasta di grano duro e da allora scomparve il modo di cuocere direttamente nel sugo o nel brodo. Tuttavia se si acquistano delle tagliatelle all’uovo di pasta fresca, si può far rivivere l’antico modo di cuocere la pasta nel sugo di pomodoro.

Il sugo di pomodoro 

Le nonne avevano 2 modi di preparare il sugo. O aggiungevano basilico e prezzemolo come odori, su una base di soffritto di cipolla. Oppure mettevano origano e aglio direttamente nel pomodoro, senza far soffriggere, naturalmente aggiungendo anche dell’olio.

Questi due modi erano la base, a cui poi si potevano aggiungere anche altre possibilità. C’era chi oltre al prezzemolo e al basilico aggiungeva il gambo di sedano spezzettato, o anche una carota ridotta a quadratini.

All’aglio e all’origano si poteva aggiungere un’alice salata o sott’olio, da far soffriggere e consumare completamente.

Il segreto delle nonne per riconoscere quando il sugo di pomodoro è ben cotto

Fra i piccoli segreti che custodivano le nostre nonne, ce n’era uno che riguardava la cottura. Come fare a capire che il sugo era al giusto punto di cottura.

Normalmente oggigiorno si fa caso alla densità e al sapore del sugo, per stabilire il suo grado di cottura. Certamente un buon sugo non cuoce in 5 minuti, né a fiamma alta. Bisogna cuocere il pomodoro a fiamma bassa e per lungo tempo.

Ebbene le nostre nonne osservavano il sugo. Se l’olio del soffritto era salito completamente a galla e si era separato così dal pomodoro, significava che il sugo era pronto.

Sotto questo aspetto anche la scelta della pentola è importante. Le pentole migliori, che tengono bene le cotture prolungate, sono quelle di ghisa e di coccio. La salsa di pomodoro si può cuocere all’antica nelle pentole di coccio, con le dovute precauzioni.

Un mondo culinario quello delle nonne fatto di segreti e saggezza che viene da una lunga esperienza.

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