I mercati rimbalzano e molti festeggiano il bottom. Sarà così? Eppure allo stato dei fatti, il rischio di perdere soldi sugli investimenti in Borsa è elevato.
Come si forma un ribasso e come si forma un minimo?
In un momento dove molti dispensano ottimismo noi vogliamo ricordare che i mercati azionari non sono un mondo dove tutto è facile. Ci sono delle regole da seguire. Regole che il più delle volte vengono calpestate sia dagli addetti ai lavori ma soprattutto dalla massa degli investitori. Perchè? La risposta è semplice. I loro comportamenti e azioni sono contro tutto ciò che è capitato in passato. Molti dimenticano le esperienze storiche e continuano a ripetere gli stessi errori. Anzi molti di questi si tramandano di generazione in generazione.
La banalità salva i soldi investiti e/o parcheggiati sul conto corrente
Oggi il rischio di perdere soldi sugli investimenti in Borsa è elevato in quanto è vero che i mercati sono scesi di molto. E’ anche vero che l’ipervenduto accumulato è davvero elevato rispetto agli standard. Ma nonostante questo è anche vero che il rimbalzo degli ultimi giorni non ha generato un’inversione rialzista. Questo significa che il rischio di repentini ribassi è dietro l’angolo.
Ora a titolo di esempio andiamo ad analizzare il caso Intesa Sanpaolo (MIL:ISP). Il titolo in questo momento quota a 1,588. Il minimo annuale è stato a 1,3062 ed il massimo a 2,6325. Dai minimi di pochi giorni fa il rimbalzo è stato di oltre il 20%.
Cosa attendere?
Il titolo tornerà al rialzo di lungo termine solo con chiusure settimanali e poi mensili superiori a 2,24. Fino a quando non si formerà questo swing il rischio di ribassi fio a 1,10/0,80 rimane elevato.
E’ consigliabile comprare il titolo ai livelli attuali in ottica di 36/60 mesi?
E’ un rischio comprare e anche accumulare singoli titoli quando il trend di lungo termine è ribassista. Questo nonostante il fair value stimato sia a 2,14 ed il consenso degli analisti medio a 2,34. E nonostante si prospetti un dividendo alto.
Il consiglio quello di non comprare Intesa Sanpaolo.