Il risarcimento a seguito di investimento di un animale selvatico è sempre dovuto?

cane in strada

Può succedere mentre si guida, specialmente durante la notte, di imbattersi in animali selvatici e non solo. Se si è fortunati si riesce a schivare queste creature ma cosa succede se se ne investe uno?

In molte zone la presenza di animali selvatici è alta e bisognerà, per prima cosa, cercare di prevedere le loro mosse adottando comportamenti consoni. Questi comportamenti includono il ridurre la velocità e prestare particolare attenzione ai cartelli a bordo strada che li segnalano.

Spesso gli animali, spaventati dalla luce dei fari e degli abbaglianti, attraversano la strada, e questo aumenta la loro possibilità di essere investiti.

Prima di vedere se il risarcimento a seguito di investimento di un animale selvatico è sempre dovuto va ricordato come comportarsi se si investe un animale.

Come comportarsi dopo il sinistro

In tutti i casi sarà opportuno fermarsi sul ciglio della strada, come previsto dal Codice della Strada all’art.189 bis, per valutare la situazione.

Dopo aver acceso le luci di emergenza bisognerà montare il triangolo per mettere in sicurezza il luogo dell’incidente. L’ente che è incaricato di intervenire sul luogo del sinistro è l’Arma dei Carabinieri.

Bisognerà, poi, attendere l’arrivo dell’ente incaricato. I Carabinieri avvertiranno un veterinario per portare soccorso all’animale, anche trasferendolo presso un centro di recupero della fauna selvatica.

Nel caso in cui l’animale investito sia un animale domestico, come cane o gatto, bisognerà contattare il servizio veterinario dell’ASL. La responsabilità per eventuali danni patiti dal conducente ricadrà sui proprietari ex art. 2052 del codice civile.

Nel caso in cui l’animale faccia parte della fauna selvatica, invece, a rispondere del danno sarà la Regione.

Il risarcimento a seguito di investimento di un animale selvatico è sempre dovuto?

Anche se la maggior parte della giurisprudenza è concorde nell’addossare la responsabilità della fauna selvatica alla Regione, in alcuni casi questo non è successo.

La Corte di cassazione con ordinanza 32775/2019 ha rigettato la richiesta di risarcimento di un conducente per investimento da animale selvatico.  La Corte ha giustificato la decisione sostenendo che l’attraversamento della strada da parte di animali selvatici è un fenomeno del tutto prevedibile dai conducenti.

I conducenti dovranno, anche in caso di scarsa visibilità dovuta a buio o nebbia, procedere con cautela e prudenza per evitare l’impatto con la fauna. Il conducente, attore, che lamenta il danno subito dall’impatto con l’animale selvatico, dovrà dimostrare come è avvenuto il sinistro.

Oltre a questo, andrà anche dimostrato il nesso causale che collega la condotta dell’animale all’evento dannoso. In più, sarà necessario che l’attore dimostri l’appartenenza dell’animale a una specie sottoposta a tutela dalla L. n. 157/1992. Insomma, un animale selvatico che rientra nel patrimonio indisponibile dello Stato.

La Regione potrà liberarsi della responsabilità imputatele dimostrando che il fatto sia avvenuto per caso fortuito secondo il quale la condotta non era pienamente evitabile.

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