Il rilancio di Monte dei Paschi passa anche attraverso i piccoli risparmiatori

monte dei paschi di siena

La nostra Redazione vuole informare i propri Lettori in merito ad un importante aggiornamento sulla delicata situazione di Monte dei Paschi di Siena. Alcuni giorni fa, avevamo riportato la notizia circa gli approfondimenti in corso da parte della vigilanza della Banca Centrale Europea. L’autorità comunitaria doveva infatti esprimersi in merito al rilancio dell’istituto anche alla luce della cessione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati ad AMCO. La BCE si è finalmente espressa: il rilancio di Monte dei Paschi passa anche attraverso i piccoli risparmiatori. Vediamo quindi quali sono le 3 condizioni poste per il rilancio della banca senese.

Le 3 condizioni di Francoforte

Fumata bianca da parte della vigilanza BCE su MPS. L’autorità ha deliberato ed ora il piano approvato dall’assemblea straordinaria dei soci può partire. Il rilancio di Monte dei Paschi passa anche attraverso i piccoli risparmiatori e questo sembra essere uno dei passaggi chiave. Vediamo, quindi, le condizioni poste dalla BCE. MPS dovrà emettere un’obbligazione subordinata Lower Tier 2 da 250 milioni. Ricordiamo che i bond Lower Tier 2 sono gli strumenti obbligazionari subordinati più comuni e costituiscono la base del capitale di vigilanza di secondo livello. I vertici di Piazza Salimbeni dovranno anche fornire alla BCE almeno tre manifestazioni di interesse formali di altrettante banche di investimento. Queste comunicazioni dovranno confermare l’interesse da parte di investitori privati a sottoscrivere obbligazioni subordinate Tier 1. Quest’ultimo è un aspetto di fondamentale importanza: almeno il 30% del nuovo capitale sarà ad alto rischio e riservato ai privati. Ecco perché il rilancio di Monte dei Paschi passa anche attraverso i piccoli risparmiatori.

Il rilancio di Monte dei Paschi passa anche attraverso i piccoli risparmiatori

La terza condizione imposta dalla vigilanza comunitaria è demandata al Governo. L’Italia dovrà emettere un Decreto Legge che accantoni i fondi necessari per dotare il Ministero dell’Economia della liquidità per procedere. Il MEF sarà infatti il principale sottoscrittore dei nuovi bond con il 70% delle obbligazioni dedicate all’investitore pubblico. In attesa della normativa in merito e delle manifestazioni di interesse privato, il mercato ha premiato la banca senese. La Redazione di ProiezionidiBorsa continuerà a monitorare la situazione di Monte dei Paschi per informare i propri Lettori.

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