È ormai dal 20 novembre che il ribasso in Borsa di Atlantia non fa più notizia. Da quella data, infatti, il titolo ha ha perso circa il 13% e non ci sono segnali di ripresa all’orizzonte.
Come è ormai noto a tutti, la pressione ribassista sul titolo della famiglia Benetton scaturisce dalle dichiarazione provenienti da ambienti governativi che parlano di una revoca delle concessioni autostradali. La chiusura di nuovi viadotti della rete autostradale per paura di crolli non aiuta la ripresa delle quotazioni.
A chi volesse tradare Atlantia nelle prossime settimane, quindi, deve essere chiara una cosa: i movimenti del titolo saranno “pilotati” dalle news relative alle dichiarazioni dei politici. Deve essere chiaro, quindi, il rischio di un investimento su un titolo così nell’occhio del ciclone. Per chi volesse avventurarsi si consiglia di applicare rigorosi criteri di money management che siano compatibili con il proprio profilo di rischio.
E se anche il dividendo di Atlantia dovesse venire meno?
Un aspetto che conferma le difficoltà future di Atlantia è stato discusso qualche settimana nell’articolo (Atlantia: il dividendo negato penalizzerà il titolo?)
È di qualche giorno fa la notizia che il gruppo Atlantia ha deciso di “non procedere alla distribuzione dell’acconto sui dividendi per l’esercizio 2019”. A comunicarlo, dopo la riunione del cda sui conti dei primi nove mesi, il gruppo stesso che spiega come la scelta sia stata presa “in relazione al permanere di una situazione di incertezza in merito ad Autostrade per l’Italia”.
Se anche il dividendo, uno dei punti di forza del titolo, dovesse venire meno, allora le cose si metterebbero veramente male per il titolo. Alla luce di quanto sta accadendo, quindi, il ribasso in Borsa di Atlantia non deve sorprendere.
Mettendo da parte per un attimo le possibili implicazioni derivanti dalle scelte della politica, qual è il valore di Atlantia? Quali sono gli obiettivi al ribasso della proiezione in corso?
Approfondimenti sul titolo Atlantia sono disponibili qui.
Raccomandazioni su Atlantia degli analisti
Gli analisti che coprono Atlantia hanno un ottimo giudizio sul titolo. Il consenso medio, infatti, è Outperform con un prezzo obiettivo medio di 25,52€ , in ribasso rispetto alle stime precedenti. In media, quindi, esprime una sottovalutazione del 24% circa. Nello scenario più ottimistico la sottovalutazione è del 60% circa. Nello scenario più pessimistico, invece, il titolo risulta essere sottovalutato del 5% circa.
Dobbiamo notare, però, come le case di affari stanno aggiornando il loro giudizi man mano che si chiarisce il quadro politico.
| Consenso medio | OUTPERFORM |
| Numero di analisti | 16 |
| Prezzo obiettivo medio | 24,98 € |
| Ultimo prezzo di chiusura | 20,12 € |
| Spread / Prezzo obiettivo massimo | 63,5% |
| Spread / Prezzo obiettivo medio | 24,1% |
| Spread / Prezzo obiettivo minimo | 4,87% |
Analisi grafica e previsionale
Atlantia (MIL:ATL) ha chiuso la seduta del 2 dicembre a quota 19,645€ in ribasso del 2,36% rispetto alla chiusura precedente.
La proiezione in corso è ribassista ed è vicinissima a un supporto molto importante: area 19,5791€ (II° obiettivo di prezzo). La tenuta in chiusura di giornata di questo livello potrebbe far rimbalzare le quotazioni. In caso contrario il ribasso proseguirebbe fino al III° obiettivo di prezzo in area 17,8711€. Siccome questo livello rappresenta la massima estensione ribassista, il ribasso in Borsa di Atlantia potrebbe fermarsi su questo obiettivo. Al raggiungimento di questo traguardo, quindi, potremmo assistere a un rimbalzo delle quotazioni con elevate probabilità.
I rialzisti riprenderebbero il sopravvento con chiusure giornaliere superiori a 21,28€.
Atlantia: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.
