Ci sono strumenti finanziari che scendono o salgono per anni e poi all’improvviso generano un segnale contrario alla tendenza in corso. Solitamente questo avviene con volumi in aumento e prezzi con giornate di direzionalità. Oggi iniziamo ad affermare quanto segue: il ribasso è finito per questa materia prima e ci riferiamo al Natural gas.
La materia prima ha chiuso la giornata di contrattazione a 2,253 + 4,06%. Da inizio anno ha segnato il minimo a 1,573 ed il massimo a 2,745. Il minimo a 1,573 rappresenta il livello più basso dal 2005 quando venne segnato il massimo a 24,178.
Quali sono le possibilità che 1,573 possa essere stato il minimo e il successivo punto di ripartenza degli ultimi anni? Non poche e spieghiamo subito il perchè. Dal punto di vista grafico 1,573 è stato un primario punto di supporto dal quale passavano trend lines tracciate dai minimi e massimi degli ultimi anni. Inoltre, nelle ultime settimane continuano a formarsi segnali rialzisti su diversi time frames. L’esplosione di momentum di venerdì ha dato un’ulteriore conferma in merito.
Il ribasso è finito per questa materia prima? Si profila un rialzo spettacolare!
La chiusura della settimana appena conclusa ha generato un pattern che sembra di ripartenza duratura e potrebbe lasciare rapidamente alle spalle la negatività degli ultimi mesi e anni.
Quale strategia di investimento applicare al momento attuale?
Comprare in apertura di lunedì con stop loss a 2,055 e mantenere per un primo obiettivo a 2,431 e poi 2,537. I nostri sistemi previsionali abbinati a quelli di trend following danno al momento una probabilità superiore al 65% che sia stato segnato un bottom poliennale e che sia iniziato un percorso fatto di step verso l’area 5,567 da raggiungere nei prossimi 24 mesi.
Al momento quale swing potrebbe negare questa ipotesi?
Una chiusura settimanale inferiore a 1,661. Ad un nuovo scenario ribassista e nuovi minimi annuali al momento diamo solo probabilità del 30% circa.
Si procederà per step.