Il ribasso dei mercati azionari potrebbe essere agli sgoccioli. Sono previsti ulteriori rialzi fino al primo trimestre 2020

ProiezionidiBorsa

C’è un detto sui mercati e non è sbagliato e questo lo dimostra la storia, che per guadagnare in Borsa basta comprare sui crolli di ottobre per poi vendere sui rialzi di maggio.

In base alle serie storiche ponderate sui mercati americani, questa è un’evidenza quasi certezza statistica.

Però ci sono momenti e momenti e ogni tanto si presentano le dovute eccezioni.

Sono proprio i momenti e le eccezioni a rovinare i portafogli di investimento.

Ad esempio Mark Twain con tono quasi dissacrante e quasi di scherno verso chi ritiene che investire in Borsa sia quasi un giochetto semplice da ragazzi, affermava che: “ottobre è fra i mesi più pericolosi per investire in Borsa.

C’è poi gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, novembre e dicembre!”

Cosa accadrà nei prossimi giorni?

Ottobre è statisticamente e ciclicamente un mese di bottom  e le date in cui si sono formati i minimi degli ultimi 200 e passa anni sono fra il 7 ed il 14 e il 21 ed il 30.

Oggi scade un potente setup trimestrale di Proiezionidiborsa e si potrebbe ripartire al rialzo dopo un’iniziale apertura in sell off.

Le altre date sono 31 ottobre/ 1 novembre, 9 novembre, 16 e poi 31 dicembre.

Ottobre è un mese neutro per quanto riguarda le performances mentre novembre e dicembre mesi positivi superiori alla media.

Nel 2018 abbiamo 75% di probabilità che il minimo annuale si formerà nel primo trimestre ed il massimo fra fine novembre ed inizio dicembre.

Questa previsione è stata convalidata anche dal barometro di gennaio con probabilità vicine al 90%.

Come regolarci su questi mercati?

La prima cosa da fare è quella di togliere il rumore di fondo e degli ultimi mesi.

Cosa significa?

Il Dax e l’Eurostoxx vengono da una fase laterale fra marzo ed agosto, sul Ftse Mib da settembre 2017, con l’unica eccezione di direzionalità fra aprile  e maggio 2018.

Lo S&P 500 e i mercati americani sono viziati da una salita di 9 anni e da inizio settembre sono Inside rispetto al trimestre precedente.

Quindi, dobbiamo concentraci sul trend primario.

Qual è il nostro scenario per l’anno in corso (Figura 1)?

In rosso la nostra previsione annuale su scala settimanale per i mercati americani

In blu grafico degli Indici americani su scala settimanale alla chiusura del 5 ottobre

Figura 1 Frattale previsionale anno 2018  per i mercati americani*Fonte Ebook 120 anni a Wall Street Edizioni Proiezionidiborsa

*Gli altri mercati mostrano correlazione del 76%

Cosa ci dirà la più probabile direzione che assumeranno i mercati azionari nei prossimi giorni?

Basta monitorare i valori di Hit The Target  per mantenere il polso della situazione  e per capire/seguire e tradare  la prossima direzione:

Valori annuali

Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità

Future Ftse Mib   

1 19.560

2 18.800/17.600

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area 19.560 (con undershooting verso 18.800/17.600)  pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Al momento inversione rialzista solo con chiusure giornaliere superiori ai 21.020.

Future Eurostoxx
1 3.046/3.026

2 2.853

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area 3.046/3.026 (con undershooting verso 2.853)  pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Al momento inversione rialzista solo con chiusure giornaliere superiori ai 3.413.

Future Dax  

1 11.400

2 10.500

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area 11.400 (con undershooting verso 10.500)  pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Al momento inversione rialzista solo con chiusure giornaliere superiori ai 12.260.

S&P 500 Index

1 2.742/2.683

2 2.642

Cosa significa?

Che  potrebbe essere possibile un ritorno in area 2.742/2.683 (con undershooting verso 2.642)  pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.

Al momento inversione rialzista solo con chiusure giornaliere superiori ai 2.895.

Quali conclusioni quindi?

Allo stato dei fatti, i mercati stanno vivendo un mero ritracciamento tecnico anche se brusco per i mercati europei. Movimento questo propedeutico a ulteriori rialzi fino all’ultimo trimestre del 2019/primo trimestre del 2020 come da nostra previsione decennale.

In rosso la nostra previsione decennale su scala settimanale per i mercati americani

In blu grafico degli Indici americani su scala settimanale alla chiusura del 5 ottobre

Figura 2 Frattale previsionale decennio 2011/2020 per i mercati americani* Fonte Ebook 120 anni a Wall Street Edizioni Proiezionidiborsa

*Gli altri mercati mostrano correlazione del 76%

Come al solito si procederà per step.

Legenda

SOPRA 1 E’ LONG SOTTO 2 E’ SHORT IN MEZZO E’ FLAT

Attenzione! MAI aprire posizioni contrarie al trend rialzista se si è sopra 1) e al trend ribassista se si è sotto il punto 2)

Quindi, sopra 1) mai aprire Short e  sotto 2) mai aprire Long

I rialzi, i ribassi e le fasi laterali delle prossime ore passano per i dati evidenziati nella tabella. Movimenti stabili sopra 1, aprirebbero l’ipotesi di movimenti direzionali rialzisti nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Sotto 2 i movimenti sarebbero direzionali ribassisti.

1 e 2 inoltre sono valori che in intraday possono rappresentare primari supporti e resistenze ed obiettivi di ribassi/rialzi e/o punti da dove inizia un rialzo/ribasso.

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