Il ribasso atteso sui mercati è iniziato: dove è diretto?

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Il ribasso atteso sui mercati è iniziato . E ora? Quale strada seguiranno fino a Natale? Il rally natalizio come scritto nei giorni scorsi potrebbe essere già finito.

Batosta piuttosto forte a Piazza Affari dove ad un’ora dalla fine l’indice Ftse Mib perde quasi il 2%. Per la precisione l’1,9%. Intanto lo spread, cioè il differenziale di rendimento tra Bund tedeschi e Btp italiani, rimaneva praticamente stabile a 170,6 punti. Per quanto riguarda il rendimento del titolo di stato a 10 anni, si vede un leggero aumento a 1,42%.

Il resto del Vecchio Continente

Forte anche lo stop all’entusiasmo nel resto degli indici internazionali. Infatti nello stesso momento il Cac 40 di Parigi perdeva l’1,37% mentre il Dax di Francoforte era a -1,44%. In tutto questo il Ftse 100 si salvava perdendo “solo” lo 0,58%.

Wall Street

Sotto pressione, inoltre, anche i listini di WalL Street. Infatti alle 16.30 (ora italiana) l’S&P 500 perdeva lo 0,7%. Ma il segno meno si trovava, nello stesso momento anche su Dow Jones a 0,54%. Peggio di tutti faceva il Nasdaq a -118%.

Cosa è successo?

A scatenare il putiferio è stato come spesso accade, il presidente Usa Donald Trump. Infatti l’inquilino della Casa Bianca è intervenuto via social sul tema dei dazi e sulla Federal Reserve. Nel primo caso l’attacco è stato contro Brasile e Argentina, rei di aver speculato sul settore agricolo a danno dei produttori Usa, grazie ad una forte svalutazione delle rispettive monete nazionali. Da qui l’annuncio di nuovi dazi anche per il loro acciaio. Nel secondo caso, ovvero la Fed, si è profilato all’orizzonte un altro attacco contro la banca centrale Usa, a suo dire colpevole di tenere il dollaro troppo alto.

Le ultime raccomandazioni a Piazza Affari

Tra gli aggiornamenti sui rating di oggi a Piazza Affari sono da segnalare gli outperform di Mediobanca assegnati ad Atlantia (MIL:ATL) con target price di 25,40 euro e Cnh Industrial a 12,80 euro. Tra gli altri titoli evidenziati sempre con un rating outperform anche Enel con target di 7,50 euro e Poste Italiane con fair value di 12 euro

Le ultime raccomandazioni a Wall Street

Tra gli ultimi aggiornamenti da segnalare a Wall Street c’è quello di Altria Group Inc. che per Citigroup passa da Neutral a Buy. Interesse anche per AutoZone Inc. che è stato ribadito da Wells Fargo come Outperform e il target di prezzo è stato aumentato a $ 1,300 da $ 1,275. Momento difficile per Deere & Co. declassato in Underperform dal precedente Neutral da Merrill Lynch. Non così la pensano da Citigroup che ha mantenuto il suo rating Buy riducendo il suo obiettivo a $ 196 da $ 200.

Gli eventi più importanti attesi nel calendario economico di domani

Pochi i dati di rilievo previsti per domani. Unica voce interessante: prezzi alla produzione di ottobre sull’eurozona. Tra i dati pubblicati oggi, invece, risalta la buona performance dei tanti PMI manifatturieri di novembre. In particolare quelli di Cina (51,8), Europa (46,9), Giappone (48,9) e Usa (52,6). Questi ultimi sono gli unici che riescono a mantenere il proprio livello oltre la soglia dello spartiacque fissato a 50 punti.

Il ribasso atteso sui mercati è iniziato

Le probabilità sono che il movimento di ritracciamento possa continuare anche per qualche settimana.

Qual è il segnale invece che già da domani farebbe ripartire il rialzo?

Chiusure della giornata di contrattazione del  3 dicembre superiori a:

S&P 500

3.145

Dax Future

13.339

Eurostoxx Future

3.727

Ftse Mib Future

23.405

Fino a quando non si verificheranno segnali rialzisti il ribasso sarà destinato a continuare.

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