Il Recovery fund è a rischio se non si approva il bilancio

parlamento europeo

Manovre politiche in ambito europeo stanno ritardando l’approvazione del bilancio dell’Unione. All’interno di questo bilancio vi è anche il famoso Recovery fund, il fondo destinato alla ripresa economica dei paesi Europei in difficoltà. Cerchiamo di capire quali sono i motivi di questi ritardi e perché  il Recovery fund è a rischio se non si approva il bilancio.

Il budget europeo e gli aiuti all’Italia

In questi giorni nel consiglio dell’Unione Europea si sta discutendo sull’approvazione del budget per i prossimi 7 anni contente imponenti stimoli fiscali. Si parla infatti di un budget di 1.8 trilioni di euro, di cui 750 destinati alla ripresa dalla crisi economica derivata dal coronavirus. L’Italia sarebbe uno dei maggiori beneficiari della proposta europea, ricevendo più di 200 miliardi di euro tra prestiti e finanziamenti a fondo perduto. Purtroppo, l’opposizione della Polonia e dell’Ungheria alla ratifica del budget mette a rischio il piano europeo.

Il no di Polonia e Ungheria

Bulgaria, Polonia e Ungheria fanno parte di uno schieramento di paesi con crescenti problemi con le istituzioni dell’UE. In tali paesi si sta infatti assistendo ad una svolta autoritaria e ad un’erosione dello Stato di diritto. Per anni il Parlamento Europeo ha cercato di imporre sanzioni a questi paesi tramite l’applicazione dell’articolo 7 del trattato dell’Unione Europea. Questo articolo permette la limitazione dei diritti di alcuni Stati membri, ma necessità dell’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Europeo. Unanimità mai raggiunta grazie all’alleanza politica tra Polonia e Ungheria.

Al fine di rafforzare le pressioni su questi paesi gli organi dell’UE sono arrivati ad un’intesa per la creazione di nuove direttive legislative. Tali direttive porterebbero all’esclusione dai finanziamenti contenuti nel nuovo budget per i paesi che non rispettano i valori fondamentali dell’Unione. È proprio al fine di bloccare tale direttiva che Polonia e Ungheria stanno facendo ostruzione, con successo, alla ratifica del budget europeo.

Il Recovery fund è a rischio se non si approva il bilancio

Il no di Polonia e Ungheria mette a serio rischio la ratifica del bilancio europeo, incluso il Recovery fund di cui l’Italia ha disperatamente bisogno. Nel caso inoltre il piano settennale non venisse ratificato l’Europa rischierebbe di muoversi attraverso budget mensili che potrebbero minare profondamente la ripresa del Unione. Per evitare ulteriori ritardi il Presidente della Commissione Europea ha proposto l’esclusione di Ungheria e Polonia dai piani di aiuto. In tal modo si spera di portare i due paesi a propositi più conciliatori e di evitare ulteriori problematiche nella ratifica del budget settennale.

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