Grattarsi ininterrottamente provoca non poco stress ed è una condizione terribilmente odiosa, ma spesso non riusciamo proprio a fermare quell’istinto.
Se insistiamo troppo sulla stessa zona, quello che potrebbe accadere è provocare arrossamenti, ferite, fino anche alla formazione di pus e papule.
Nella peggiore delle ipotesi, questo sintomo, potrebbe essere uno dei tanti che segnala la presenza di un tumore alla pelle o al fegato.
Potrebbe manifestarsi insieme ad altre spie più o meno rilevanti, soprattutto se il prurito non tende a sparire ed escludiamo altre cause, allora sarà necessario fare analisi più approfondite.
Il prurito non sarebbe solo un sintomo del tumore alla pelle o al fegato ma potrebbe dipendere dalla presenza di queste patologie
Se questa condizione di prurito acuto non è da associare al cancro, potrebbe trattarsi di varie patologie, alcune anche molto diverse tra loro.
Avere semplicemente la pelle particolarmente secca e disidratata potrebbe rappresentare l’origine del fastidio. Soprattutto se notiamo la cute screpolata, rugosa e per niente elastica durante i mesi più freddi. Nei casi più estremi la pelle potrebbe spaccarsi e provocare sanguinamento o pieghe.
In questi casi il dermatologo saprà consigliarci il trattamento più adeguato.
Per prevenire questo problema, invece, sarebbe utile riparare le zone più esposte al freddo e usare creme idratanti, scartando i prodotti aggressivi.
Anche la dermatite da stress potrebbe essere una possibile causa, specie se stiamo affrontando un periodo psicologicamente difficile. Colpirebbe maggiormente le zone delle mani, il volto o il collo, la voglia irresistibile di grattarsi provocherebbe abrasioni.
Spesso per scoprire questa patologia servono degli esami approfonditi e specifici, visto che non è immediatamente identificabile. Anche perché potrebbe essere confusa per una dermatite da contatto, ovvero una vera e propria allergia scatenata da determinati materiali o sostanze irritanti.
Anche le intolleranze alimentari rientrano nelle possibili motivazioni che provocherebbero pruriti improvvisi e inspiegabili, a prima vista. Oltre a diarrea, meteorismo, gonfiori addominali e problemi a digerire, potrebbero comparire eruzioni cutanee.
Altre possibili cause
Il prurito non sarebbe solo un sintomo del tumore, ma potrebbe rilevare una particolare infezione dei follicoli piliferi, ovvero la follicolite, dovuta a batteri come lo Staphylococcus aureus.
Può essere in forma blanda o più grave e provocare diverse conseguenze, come macchie, cicatrici e la perdita perenne dei peli.
Nella lista delle possibili cause rientrerebbe anche l’insufficienza renale, che può portare anche a una situazione irreversibile, dove sarebbe indispensabile il trapianto del rene.
La cirrosi epatica, che è una malattia del fegato, causata da diversi fattori, potrebbe manifestarsi anche attraverso il prurito, lividi, emorragie, perdita di peso o gonfiori agli arti inferiori.
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