Il professionista ha l’obbligo della Pec

professionista

Con l’approvazione del decreto Semplificazione, nuove regole all’orizzonte. Il professionista ha l’obbligo della Pec  e deve comunicare il proprio indirizzo all’albo di appartenenza per evitare la sospensione. Non si scherza più, il pugno di ferro del Governo mette alle strette chi non vuole adeguarsi alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. I rapporti tra professionisti, imprese e pubblica amministrazione vanno regolati quanto prima per non incorrere in procedimenti disciplinari. Il Governo ha stretto le maglie perché si è reso conto che l’obbligo di possesso della Pec è rimasti inattuato.

Il codice dell’amministrazione digitale

Il Codice dell’amministrazione digitale (Cad) contiene le norme che  impongono alle imprese costituite in forma societaria, la comunicazione del proprio indirizzo Pec al Registro delle imprese. I professionisti iscritti in albi ed elenchi, devono fare la comunicazione ai rispettivi ordini o collegi.

Cosa succede se non si ha la Pec

L’ordine di appartenenza come primo atto ammonisce il professionista se non ha la pec e lo invita a regolarizzare la posizione entro trenta giorni. Il professionista non ha altra scelta altrimenti viene sospeso dall’ordine di appartenenza e non può espletare il proprio lavoro.

I benefici della posta elettronica certificata

Il nostro Paese in termini strettamente economici,  ha risparmiato 4 miliardi grazie all’utilizzo della posta certificata. La digitalizzazione delle comunicazioni formali tra cittadini, professionisti, imprese e PA, infatti, comporta un vantaggio economico.

Comunicazione del domicilio digitale

Prima i professionisti dovevano comunicare al proprio ordine un indirizzo Pec personale, ora dovranno comunicare il proprio domicilio digitale. Si tratta di un indirizzo elettronico certificato inserito nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr) e reso disponibile a tutte le pubbliche amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi. I professionisti non iscritti ad albi oppure ad ordini hanno l’opportunità di ottenere il domicilio digitale in modo da ampliare la possibilità di contatto via web con la pubblica amministrazione. Il professionista ha l’obbligo della Pec, con l’approvazione del decreto Semplificazione fare orecchie da mercante non conviene. Gli ordini non possono chiudere un occhio come avvenuto in passato. La Legge non ammette ignoranza.

Consigliati per te