Il pericolo peggiore con le azioni da dividendo

Azioni da dividendo

Investire per assicurarsi una rendita costante e sostenibile è la migliore delle strategie da attuare. Ma ci sono alcune incognite. Questo è il pericolo peggiore con le azioni da dividendo.

Scegliere dividendi sostenibili sicuri

Chi è vicino alla pensione, preferisci organizzare il proprio portafoglio investimenti dedicando un’area più ampia ai dividendi. Si tratta, come è noto, di rendite costanti che arrivano agli azionisti in virtù del solo possesso delle azioni stesse. Solitamente, quella del dividendo, è una vera e propria panacea. Soprattutto se si organizza questo tipo di portafoglio in modo da scegliere dividendi sostenibili sicuri e, magari, con uno storico affidabile alle spalle. Naturalmente, trattandosi di asset che si trovano all’interno del mercato azionario, non sono esenti da rischi. Infatti esistono alcune incognite. Il pericolo peggiore con le azioni da dividendo è infatti quello del taglio. Se non addirittura della cancellazione.

Un elemento di appetibilità per molte azioni

In realtà questo  accade quando il bonus per gli azionisti diventa un onere per l’azienda. Bisogna specificare che molti grandi titoli hanno decretato il proprio dividendo come sacro ed inviolabile. Questo perché la base degli azionisti deve essere sempre assicurata. Infatti i dividendi sono un elemento di appetibilità per molte azioni. Non solo, ma quando un’azienda cresce ed inizia a staccare dividendi, dopo qualche tempo, potrebbe anche decidere di aumentarli.

Il peggio che può capitare a un azionista in dividendi

In virtù di questo ragionamento, i dividendi più ambiti sono i cosiddetti aristocratici. Ovvero quelle aziende che hanno aumentato costantemente il proprio premio per 25 anni consecutivamente. In questa cerchia il margine di taglio della cedola è relativamente basso. Naturalmente non bisogna escludere che durante le grandi tempeste sui mercati, alcune di esse possano decidere di tagliare il dividendo. Quindi il peggio che può capitare a un azionista in dividendi, cioè a colui che ha scelto di investire nella cedola aristocratici, è quello di vedersi tagliare momentaneamente il proprio premio. O di perdere un’occasione di crescita.

Il peggior pericolo con le azioni da dividendo

Di solito le aziende giovani sono le prime a tagliare i dividendi anche quando non c’è una crisi forte. Infatti preferiscono reinvestire tutte le loro risorse nel business. Il che farebbe optare per le grandi. Ma ci sono delle eccezioni. Un esempio del  pericolo peggiore con le azioni da dividendo è rappresentato da quanto fatto dalla Disney. L’azienda, infatti, ha deciso addirittura la sospensione del dividendo semestrale 2020. E’ pur vero che è a causa di un elemento passeggero come il Covid-19. Ma la decisione è significativa. C’è chi invece, a differenza di Disney, è più giovane e non stacca dividendo. Anche in questo caso un esempio: Netflix. Non solo ha sbaragliato le carte in tavola ma ha anche reinvestito tutti i suoi proventi nella creazione di ottimi (e costosi) contenuti originali. E non paga dividendo. Eppure, inutile dirlo, nel settore dei contenuti, è tra le azioni più gettonate dagli analisti. Così come lo è Amazon, tra le azioni più dirompenti (nel presente) e promettenti (nel futuro). Ma nemmeno lei stacca dividendo.

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