Il peggior titolo tra gli assicurativi: Unipol

Il crollo della seduta dell’8 febbraio (-5,4%) segue la notizia della vendita di Unipol Banca a BPER Banca e rendere ancor di più Unipol come il peggior titolo tra gli assicurativi. Questo ribasso, però, non deve sorprendere. Da quando è iniziata a circolare la notizia dell’operazione, il 20 dicembre, il titolo ha guadagnato circa il 20%. Molto di più dell’indice italiano.

La notizia dell’operazione ha avuto una larga risonanza sulla stampa e sono fioccate le analisi degli analisti. A titolo di esempio, prima di affrontare l’analisi del titolo, riportiamo lo stralcio di un

articolo pubblicato su IlSole24Ore

..per Banca Akros Unipol Banca valeva almeno 400 milioni ma la cedola che la holding staccherà di 0,18 euro per azione è comunque superiore alle stime e questo mitiga gli effetti negativi di una vendita a mutipli inferiori. Diversamente per Banca Imi, che su Unipol ha un prezzo obiettivo di 4,9 euro con una raccomandazione buy, la cessione dell’asset è arrivata al prezzo atteso. Piuttosto la vera sorpresa è stato l’acquisto degli Npl ma UnipolRec, fanno anche notare gli analisti, lo scorso anno ha dimostrato di saper lavorare bene segnando un tasso di recupero del 31% contro un valore di libro del 20%. In aggiunta, secondo, Equita «la cessione della banca è un’operazione molto positiva in termini di focalizzazione sul business assicurativo» anche se avvenuta a un prezzo inferiore alle attese. Tutto questo «sostiene una visione positiva su Unipol» che vale una raccomandazione buy con un prezzo obiettivo di 5,65 euro.

C’è poi il tema dello sconto che paga Unipol in Borsa a causa della sua natura di holding.

Secondo Kepler, proprio la vendita della banca contribuirà a limarlo. Anche per Exane la cessione di Unipol Banca riduce lo sconto della holding (dell’1%): secondo il broker, che sottolinea un pizzico di delusione per il dividendo di Unipol in quanto sotto il consensus, la stessa Unipol Banca è stata rilevata da Bper a un prezzo leggermente più basso di quanto atteso anche se Unipol ha comprato gli Npl a una valutazione interessante. Il concetto è ribadito da Intermonte: è stato spuntato un prezzo sotto le previsioni per la banca ma la sua cessione ha fatto ridurre lo sconto sul Nav della holding in area 30%.

Noi abbiamo analizzato tutto il comparto assicurativo e considerando il giudizio totale, il peggior titolo risulta proprio Unipol.

Dal punto di vista della valutazione il titolo è in linea con il fair value. I punti di debolezza del titolo sono i seguenti

  • Come stimato dagli analisti, questo gruppo è tra le aziende con le prospettive di crescita più basse.
  • La pubblicazione degli utili dell’azienda di solito non soddisfano le aspettative.
  • Le previsioni di vendita dell’azienda per i prossimi anni sono state riviste al ribasso, il che preannuncia un altro rallentamento dell’attività. In particolare, la crescita degli utili è prevista al -14,4% all’anno.

Analisi tecnica e previsioni su Unipol: il peggior titolo tra gli assicurativi

Il titolo Unipol (MIL-UNI) ha chiuso la seduta dell’8 febbraio in forte ribasso (-5,40%) a quota 3,765€. Con questo ribasso con il quale si continua a confermare come il peggior titolo tra gli assicurativi,  ha rotto al ribasso il fortissimo supporto in area 1,906€. In questo modo si è  lanciato verso il II° obiettivo di prezzo in area 3,6162€ e a seguire, nel caso di chiusure giornaliere inferiori a questo livello, verso il III° obiettivo di prezzo in area 3,3265€. Solo un recupero immediato di area 3,906€ permetterebbe ai rialzisti di prendere il sopravvento.

Unipol: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

Unipol: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.

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