Il nuovo Mao vuole il monastero di Tawang?

Monastero di Tawang

Perché il presidente Xi Jinping, considerato il nuovo Mao, vuole l’antico monastero di Tawang?

Tra Cina e India da alcuni mesi è in corso una vera e propria guerra di frontiera.

Questa guerra, a causa della pandemia legata al Covid-19, prende poco spazio, sia sui giornali sia nelle televisioni nazionali.

Eppure è uno scontro estremamente destabilizzante per l’intera comunità mondiale

Il presidente della Cina si è intestardito sui confini orientali con l’India, in particolare nella zona dell’Arunachal Pradesh.

Il significato di questo nome non è altro che “Paese della montagne dell’aurora”, per la sua posizione ad oriente da dove nasce il sole.

La zona, fino a pochi anni fa, era praticamente quasi inesplorata e  non aperta a nessun tipo di turismo.

Territorio quasi inesplorato e fuori dai percorsi turistici.

Si ricorda che una spedizione dell’esercito indiano nel 1982 trovò delle popolazioni ancora all’età della pietra e che non conoscevano neppure l’uso del fuoco. Un mondo magico e fuori dal tempo.

In alcune zone si parla ancora di mostri e animali mitici.

Una spedizione inglese a fine anni 50 cercò in un lago della zona, un mostro paragonabile a quello di Loch Ness, la famosa Nessie.

Questa spedizione arrivò alla conclusione che un tempo vi dovevano essere creature anfibie strane e giganti ma che ormai si dovevano essere estinte da anni.

Qui è presente un gigantesco e misterioso monastero il cui nome è Tawang, vicino al luogo natio del VI Dalai Lama.

Perchè il nuovo Mao vuole il monastero di Tawang?

Per arrivare al suo scopo, tra l’altro, ha  invitato  diverse popolazioni nomadi che  vagano ai confini orientali del Tibet a stanziarsi in questa zona così da poter rivendicare il territorio come facente parte  della grande madre patria Cina.

Ricordiamo che la Cina è composta, almeno sulla carta da cinque gruppi etnici: gli Han, i Cinesi veri e propri ( il gruppo dominante), i Manciù legati all’ultima dinastia imperiale, i Mongoli (della Mongolia interna), i Tibetani e più genericamente i Musulmani (Hui).

Cina, un Paese multietnico?

Queste popolazioni vengono chiamate “minoranze nazionali”.

La bandiera del vecchio Governo nazionalista era composta dai cinque colori: rosso per gli Han, Giallo per i Manciù, Blu per i Mongoli, nero per i Tibetani e bianco per i Musulmani.

Questo è l’ultimo grande monastero lamaista fuori della Cina popolare, gli altri si trovano in Tibet, nella regione del Gansu (monastero di Labrang) e nel Qinghai (monastero di Ta’er SI).

Il Presidente vuole completare la collezione dei grandi monasteri del lamaismo o vuole diventare un nuovo protettore di questa religione?

Niente di tutto questo, nessuno scopo di protezione artistica o religiosa, solo interessi politico-militari.

Nel 1962 durante la guerra tra Cina e India, il monastero fu conquistato dalle truppe maoiste. In tal modo  le porte della capitale New Delhi erano aperte e Mao vinse la guerra.

Avere il monastero di Tawang in mano vuol dire avere libero accesso alle pianure indiane per chi viene da oriente.

Ai tempi di Kipling la chiave dell’india era il Khyber Pass, oggi è la zona dell’Arunachal Pradesh e del suo monastero meraviglioso.

Approfondimento

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