Il Mondo dove va? Analisi e valutazioni sulle prospettive economiche/sociali e politiche mondiali

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Intervista a cura di Gian Piero Turletti

DA QUALCHE TEMPO SEMBRANO MUTATI VECCHI EQUILIBRI: GLI USA IN RIBASSO DI CONSENSO E IL MONDO VERSO NUOVI EQUILIBRI?

Da tempo, alcuni analisti sono soliti affermare che la tradizionale leadership politica ed economica statunitense sarebbe in crisi, quanto meno di fronte ad una rinnovata iniziativa della Russia in campo internazionale.

Gli USA sembrerebbero essere in rotta di collisione con i vecchi alleati, a partire dai membri della NATO, ed aver perso il tradizionale slancio economico.

Io però non credo.

Sotto il profilo economico è evidente una fase di ripresa, che altri paesi non conoscono ancora.

Resta il discorso della leadership politica.

E SOTTO QUESTO ASPETTO COSA PENSA?

Sicuramente qualche errore è stato commesso, soprattutto a fronte della questione dello spionaggio internazionale, che non è stata vissuta troppo diplomaticamente da parte di vari paesi.

Tuttavia verso est è evidente la fase di forza della diplomazia statunitense, con molti paesi che da alleati della Russia, sono divenuti partners della Nato negli utimi anni.

Quanto al rapporto con la Russia, ed in particolare nei riguardi delle tensioni ukraine, apparentemente sembra che gli USA siano in difficoltà, ma in realtà si sono limitati a non arrivare ad un conflitto militare con la Russia.

MA ALCUNI PENSANO CHE GLI USA SIANO INTERESSATI AD UNA GUERRA IN UKRAINA

E per quale motivo?

Di solito una guerra provoca poi un periodo di ricostruzione e nuovo sviluppo economico, che in tal caso sposterebbe gli equilibri verso est.

Mi pare evidente che gli USA non abbiano alcun interesse a spostare il baricentro economico distante da loro.

E L’EUROPA?

E’, effettivamente, in corso un tentativo di maggior indipendenza dagli USA, ma sarà di corto respiro.

Non è certo interesse dell’Europa sottostare ai desiderata di un regime, quello russo, se non dittatoriale, quanto meno autoritario, e finchè mancherà un’autentica autonomia militare a livello integrato europeo, non resterà che rimanere sotto l’ombrello militare USA.

MA INTANTO QUALCUNO SOTTOLINEA L’INEFFICACIA DELLE SANZIONI VERSO LA RUSSIA

Certo, sappiamo che le sanzioni economiche spesso si rivolgono contro chi le fa, non contro i destinatari.

E, quindi,costoro tuttavia non propongono una vera alternativa.

MA FUORI DAGLI USA E DALL’EUROPA, QUALE SARA’IL FUTURO DI PAESI COME CINA ED INDIA?

Personalmente non seguo molto quest’area, ma ritengo che, tutto sommato, la fine di una fase critica per l’economia mondiale, non potrà che favorire anche queste aree.

QUALE POTREBBE ESSERE UN INDICE O TITOLO PARTICOLARMENTE SENSIBILE ALLE CRISI INTERNAZIONALI, E COSA DEDURNE?

Attualmente una tale valenza potrebbe essere attribuita al gold future, che ha espresso, su time frame mensile, una sorta di doppio minimo in area 1180.

In buona sostanza, un indicatore che tende al rialzo, come riferimento ad un bene rifugio, in momenti di particolare turbolenza geopolitica.

Analizzato con Magic box, era previsto un obiettivo di prezzo in area 1130, praticamente raggiunto prima del tempo.

Ora i corsi potrebbero tendere verso una fase riaccumulativa in ottica di lungo termine sino a fine anno, setup individuato da magic box, ma particolari fattori di crisi che rilancino le quotazioni oltre la resistenza dinamica intersecante area 1600, decreterebbero una ripresa rialzista di lungo.

Alcuni indicatori settati sul medio/lungo, tra cui Trend prediction, sembrano avvalorare tale ipotesi.

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